Sport
Il Barcellona trova il nuovo sponsor in Spotify, ma perde per strada il Ceo
Ferran Reveter lascia la società blaugrana, dopo l'accordo da 280 milioni di euro con la piattaforma di musica in streaming
Dopo il terremoto finanziario, nuovi problemi societari
Non c’è pace per il Barcellona, il cui Ceo Ferran Reverter ha rassegnato le dimissioni per “motivi personali e familiari”. Secondo la stampa spagnola, il vero motivo della sua decisione sarebbe il nuovo contratto di sponsorizzazione appena stipulato con Spotify. La piattaforma di musica e podcast apporrà il proprio logo sulle maglie blaugrana dalla prossima stagione, quando scadranno i contratti in essere con Rakuten (che oggi appare sul petto dei giocatori) e Beko (sulla manica).
Acquistati anche i naming rights del Camp Nou
Spotify apporrà il proprio brand anche sulle divise di allenamento, sulle maglie della squadra femminile, attualmente sponsorizzata da Stanley, e persino sul mitico stadio Camp Nou, acquisendone i naming rights per ribattezzarlo Camp Nou Spotify. L’accordo stipulato tra Daniel Ek, presidente di Spotify, e Joan Laporta, presidente del Barça, prevede un pagamento di circa 93 milioni di euro a stagione, che moltiplicato per i tre anni dell’accordo fa 280 milioni. L’accordo dovrà essere ratificato dall’assemblea dei soci del club catalano, ma la reazione di Ferran Reverter sembra indicativa di un certo malumore. Il suo addio alla società sarà effettivo una volta nominato un sostituto, passo necessario per proseguire l’opera di rilancio di una squadra leggendaria, ma letteralmente travolta dai debiti.
Dal sacrificio di Messi al rilancio
Solo la scorsa estate è stato necessario privarsi del suo giocatore-simbolo, Lionel Messi, per via dell’impossibilità di corrispondergli l’ingaggio previsto dal contratto. Per uscire dalla crisi economica, che si è riverberata anche sul piano tecnico, Laporta ha fatto ricorso all’indebitamento, ottenendo un’iniezione di capitale sia da Goldman Sachs (595 milioni di euro), che da un prestito di 1,5 miliardi, che il club intende usare per realizzare l’Espai Barça, che ridisegnerà le strutture di Les Corts, dotando il Barcellona di un nuovo avveniristico centro sportivo.