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Infortunio Spinazzola: quanto costa alla nazionale e alla Roma? E chi paga?
La lesione del tendine di Achille lo costringerà a una lunga assenza dai campi: per questo a piangere sono anche Mancini e Mourinho! Ma c'è una polizza...
Quanto costerà l'infortunio a Leonardo Spinazzola? E chi lo pagherà? Il brutto incidente capitato al terzino della Roma ha privato la nazionale italiana di uno dei giocatori più in forma degli Europei che stanno appassionando i tifosi. La lesione al tendine d'Achille è uno dei guai più grossi che possano capitare ai calciatori professionisti, perché può portare ad un'assenza dai campi anche per sei mesi.
Spinazzola, oltretutto, non è nuovo a infortuni rilevanti, visto che in passato ha già dovuto saltare diverse partite per guai fisici. Fino ad ora, però, si era trattato soprattutto di problemi di tipo muscolare e anche la dinamica del suo stop contro il Belgio sembrava di questo tipo. Purtroppo, nel giro di pochi secondi si è capito che la situazione era decisamente più grave e le lacrime incontenibili con le quali l'azzurro è uscito dal campo lo hanno dimostrato chiaramente. Ora Spinazzola si sottoporrà ad accertamenti più approfonditi, ma purtroppo sia la nazionale che la Roma perderanno un loro punto di forza per molto tempo.
Cosa cambia ora per Roberto Mancini? La soluzione più scontata è quella che si è vista proprio contro il Belgio: Emerson Palmieri, ex romanista ora in forza al Chelsea, è il giocatore che per caratteristiche tecniche è più simile a Spinazzola e quindi è molto probabile che sia lui a giocare la semifinale contro la Spagna. In alternativa, il c.t. azzurro potrebbe spostare a sinistra Giovanni Di Lorenzo, inserendo a destra Rafael Toloi o Alessandro Florenzi, anche lui uscito di scena dopo un problema fisico (molto più lieve) nella prima partita.
Questo sul piano tecnico, ma su quello economico quanto costerà l'infortunio di Spinazzola? Proprio in occasione di una precedente edizione degli Europei, quelli del 2012, la Fifa ha introdotto un'assicurazione che tutela i club che stipendiano i giocatori, in caso questi ultimi si facciano male con le rispettive nazionali. Si tratta del Fifa Club Protection Program, che in pratica indennizza le squadre costrette a pagare un calciatore del quale non può usufruire.
Come funziona il Fifa Club Protection Program? L'indennizzo scatta solo dopo i primi 28 giorni di assenza per infortunio, per una durata massima di un anno. L'importo è variabile: la squadra interessata riceve il 100% dello stipendio fisso concordato con il giocatore, esclusi eventuali bonus e premi per risultati. C'è anche un massimale: per ciascun giocatore infortunato, la Fifa ha fissato un tetto di 7,5 milioni.
Quanti soldi riceverà la Roma? Il massimale della Fifa è più che sufficiente per coprire le spese dell'ingaggio di Spinazzola, che guadagna 3 milioni netti all'anno (il costo lordo per la Roma è quasi il doppio). Ipotizzando un'assenza di sei mesi, si tratta di circa 1,5 milioni netti. La società giallorossa sarà quindi pienamente coperta dalla polizza assicurativa e non avrà un danno economico diretto per via dell'assenza di Spinazzola.
Tuttavia, ci sono dei costi “indiretti”, che invece ricadono interamente sulla Roma e sul presidente Dan Friedkin. Sono quelli relativi al giocatore che dovrà per forza di cose sostituire Spinazzola. Tra i giocatori già in rosa, il più simile per caratteristiche è Davide Santon, ma difficilmente il nuovo tecnico Josè Mourinho si accontenterà di un rimpiazzo interno, accettando di affrontare la stagione con un elemento in meno a sua disposizione. Soprattutto se del livello di Spinazzola, che dopo le prestazioni folgoranti in questo Europeo ha visto il suo valore di mercato schizzare a 26 milioni di euro.
Non sarà facile trovare in circolazione giocatori dello stesso calibro, senza doversi svenare. Il belga Thorgan Hazard è quotato intorno ai 27 milioni, ma non è affatto detto che il Borussia Dortmund se ne voglia privare. Lo stesso si può dire per il francese Lucas Digne, sotto contratto con l'Everton, che comunque non si muoverebbe per meno di 35. Sono impegnative anche le strade che possono portare all'ucraino Vitaly Mykolenko della Dinamo Kiev, quotato 16 milioni, o a Nuno Mendes dello Sporting Lisbona, connazionale di Mourinho, che ne costa 19. E' valutato intorno ai 16 milioni anche il gallese Ben Davies, che lo “Special One” ha allenato al Tottenham.
In una fascia di prezzo più abbordabile ci sono comunque delle opzioni interessanti come Jordan Amavi del Marsiglia (9 milioni), Kostantinos Tsimikas del Liverpool (8), Iago dell'Augsburg (5) e Matias Vigna del Palmeiras (4). Sul mercato italiano non vanno trascurate le opzioni legate a Gianluca Frabotta della Juventus (2,5) e Riccardo Marchizza del Sassuolo (1,5). A tutte queste cifre, ovviamente, andrebbe aggiunto l'ingaggio da concordare con il calciatore, più la commissione dell'agente interessato. Da qualunque lato lo si guardi, quindi, l'infortunio occorso a Spinazzola è veramente... un brutto affare.