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Inter passa a Torino. Mancini si arrabbia su Icardi e...




"Se la sostituzione è un segnale a Icardi? No. Non capisco perché ogni volta che viene sostituito un giocatore bisogna fare polemiche. Mauro ha fatto quello che doveva fare, noi da lui ci aspettiamo tanto, alla fine sarà quello che farà più gol di tutti. Ci vuole solo tempo". Parola di Roberto Mancini a Premium Sport.
Troppo recupero nel finale? Il Mancio ironico: "Neanche all'Old Trafford quando lo United perde".
Palacio al posto di Jovetic, rimasto in panchina per tutta la gara: "Rodrigo stava facendo molto bene in allenamento, era molto in forma e infatti fino a che ha retto con le gambe e con il fiato ha fatto molto bene. In generale, abbiamo avuto altre occasioni per fare il 2-0. Il Torino è una squadra molto difficile da affrontare, se non fai gol rischi di non vincere".
Si torna sulle voci di Pirlo all’Inter: "Non posso rispondere a questa domanda, non abbiamo mai parlato con lui e lui non ha mai parlato con noi".
Segna Kongdobia e l'Inter vince di misura a Torino - Con la settima vittoria stagionale per 1-0, la capolista Inter ha espugnato lo stadio Olimpico di Torino. I nerazzurri hanno battuto con sofferenza i combattivi giocatori granata, nel lunch match della dodicesima giornata della serie A, grazie alla rete messa a segno da Kondogbia (al 31'), alle solite parate dell'inespugnabile Handanovic e a un paio di decisioni discutibili dell'arbitro Irrati, che ha lasciato proseguire il gioco in occasione di due contatti sospetti nell'area di rigore dell'Inter. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Bovo e degli infortunati Farnerud, Maksimovic, Jansson, Obi e Avelar, Giampiero Ventura ha puntato sul collaudato 3-5-2, dando spazio in avvio a Silva, Glik e Moretti a protezione di Padelli, a Bruno Peres, Benassi, Vives, Baselli e Molinaro in mediana e al duo offensivo Quagliarella, Belotti (sostituito nella ripresa da Maxi Lopez).
Negli ospiti, privi soltanto di Guarin, fermato dal giudice sportivo, Roberto Mancini ha optato per un modulo speculare a quello dei granata, inserendo inizialmente Murillo, Miranda e Juan Jesus nella linea difensiva a 3 davanti ad Handanovic, D'Ambrosio, Felipe Melo, Medel, Kondogbia e Nagatomo a centrocampo e la coppia Icardi, Palacio in avanti (con Brozovic, Jovetic in panchina e con Perisic e Ljajic in scena negli ultimi minuti della gara). Alla mezzora del primo tempo il primo squillo del match: Benassi ha colpito da fuori area col destro a girare e ha colpito in pieno la traversa. Sul ribaltamento del gioco i nerazzurri hanno conquistato una punizione dalla quale e' scaturito in gol vittoria. Nagatomo ha messo la sfera in mezzo, Palacio ha prolungato di testa e Kondogbia ha insaccato in spaccata. Dieci minuti dopo Belotti ha reclamato il penalty per uno scontro con Murillo. Nella ripresa, poi, Handanovic ha eretto un muro, sul quale hanno sbattuto Quagliarella (due volte), Belotti e Vives. In piu' Maxi Lopez ha protestato per un presunto fallo subito da Juan Jesus; la difesa nerazzurra comunque ha tenuto sino al triplice fischio.
Kondogbia, gol importante, soprattutto per l'Inter - "Quella di oggi e' una rete molto importante. Sono molto felice di aver fatto una buona partita". Lo ha detto, al termine di Torino-Inter, il centrocampista francese Geoffrey Kondogbia, autore del gol decisivo del match, vinto 1-0 dall'Inter. "Non so quando saro' al meglio ma ogni giorno mi alleno per fare prestazioni come quella di oggi. Il gol, ripeto, e' molto importante, soprattutto perche' vale tre punti. Pochi gol subito? Il merito e' di tutta la squadra", ha continuato Kondogbia. "Le sfide contro il Torino sono sempre molto difficili. L'avevamo preparata proprio per come e' andata. Lo scudetto? E' molto difficile pronunciare questa parola ma bisogna fare sempre il meglio: manca troppo tempo e ci sono ancora tante partite. La concorrenza? E' una buona cosa: averne cosi' tanta, in particolare a centrocampo, ci stimola a far bene. Ognuno di noi deve impegnarsi al massimo e farsi trovare pronto", ha concluso il francese.