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Inter, Zhang vende fino al 25% di Suning: possibile cambio di proprietà
Inter, Zhang Jindong rischia di perdere il controllo di Suning
Suning.com, uno dei piu' grandi retailer cinesi di elettronica e beni di consumo nonché proprietario della squadra di calcio Inter, punta a vendere il 20-25% delle proprie azioni, che passerebbero dalle mani del fondatore Zhang Jindong a quelle di gruppi statali cinesi, per raccogliere liquidità. L'obiettivo, se il trasferimento delle azioni verrà completato, spiega un comunicato di Suning alla Borsa di Shenzhen, dove la quotazione del gruppo è stata oggi sospesa, è quello di "migliorare la struttura della partecipazione azionaria e la stabile attuazione della strategia di lungo termine".
Il comunicato del colosso cinese della distribuzione al dettaglio proprietario dell'Inter non ha specificato i nomi dei possibili acquirenti, ma secondo quanto riportato dall'autorevole rivista finanziaria Caixin, tra i possibili nuovi acquirenti c'è la Sasac, l'ente di supervisione sugli asset statali, e altri investitori della provincia orientale del Jiangsu, dove ha sede Suning, tra cui vengono elencati i gruppi statali Jiangsu Transportation, Jiangsu Guoxin Investment Group e il Jiangsu New Industry Investment Group.
Per Suning.com si era parlato anche di un possibile interessamento di Jack Ma e di Alibaba che con la controllata Taobao è già presente nel capitale (con circa il 20%). Dubbi sulla solvibilità di Suning - che controlla l'Inter e il Jiangsu Fc, campione in carica nella Super League cinese - erano emersi già lo scorso anno, quando il gruppo di Zhang Jindong aveva aiutato il colosso del real estate Evergrande a evitare il cash crunch.
I dubbi e i timori degli investitori si sono, poi, intensificati negli ultimi giorni, quando il patron di Suning ha delineato nettamente il futuro del gruppo di cui e' fondatore. Suning, aveva spiegato ai dipendenti, deve concentrarsi "con risolutezza" sulla distribuzione al dettaglio e "chiudere le attività irrilevanti fino alle attività retail senza esitazioni”. Fra cui anche l'investimento nella squadra italiana che dal punto di vista finanziario non naviga certo in ottime acque.