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Juan Jesus valuta la denuncia penale a Francesco Acerbi. Capitano in Napoli-Atalanta?
Acerbi assolto, Napoli: 'Io sto con Juan Jesus, basiti. Non aderiremo più a iniziative mera facciata contro il razzismo, faremo da soli'
Juan Jesus valuta la denuncia penale a Francesco Acerbi
Juan Jesus appresa la notizia dell'assoluzione di Francesco Acerbi era "deluso in volto e consolato dai compagni, ma fermamente deciso a non arrendersi. Perché lui non vuole passare per bugiardo e starebbe valutando pure l’ipotesi di una denuncia penale contro Acerbi. Una possibilità su cui il giocatore riflette col suo entourage e il suo procuratore Roberto Calenda", scrive la Gazzetta dello Sport.
Juan Jesus capitano in Napoli-Atalanta
Il Napoli è vicino a Juan Jesus, come evidenziato dal comunicato pubblicato subito dopo la sentenza (vedi sotto). Non è da escludere, scrive Il Mattino, che nella sfida interna degli azzurri con l'Atalanta (sabato 30 marzo alle 12,30), venga indossata una maglia con la scritta #IostoconJJ, e consegnata all'ex difensore di Inter e Roma la fascia da capitano. Deciderà anche Francesco Calzona, di rientro dalla Slovacchia dopo la sosta per le nazionali conclusa con l'1-1 in amichevole contro la Norvegia di Haaland.
Acerbi assolto, Napoli, 'io sto con Juan Jesus, basiti. Non aderiremo più a iniziative mera facciata contro il razzismo, faremo da soli'
"Io sto con Juan Jesus. Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la "giustizia" sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti". Questa la dura presa di posizione del Napoli sul caso Juan Jesus dopo la mancata squalifica del difensore dell'Inter Acerbi da parte del giudice sportivo. "Inoltre, se quanto accaduto in campo, lo dice la sentenza, “è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte...dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo”, perché non irrogare a quest’ultimo alcuna sanzione? Perché, poi, lo dice sempre la sentenza, “essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa”, nessuna decisione è stata assunta dalla “giustizia” sportiva al riguardo per punire il responsabile? Restiamo ancor più basiti. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione. #iostoconjj".
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