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Juric, top mister e acquisti azzeccati: cosi il Torino di Urbano Cairo vola
Torino: Juric lancia i granata di Cairo. Sogno europeo per Belotti e compagni
Urbano Cairo sogna: il Torino di Juric è pronto a stupire
Il Torino ha cambiato marcia: vince e convince. Dopo aver schiantato la Salernitana (4-0) è arrivato il bel successo sul campo del Sassuolo (0-1): il popolo granata può sognare una stagione da 'lato A' della classifica. Più lontani dalla zona retrocessione e magari con la speranza di essere outsider nella conquista di un posto in Europa. Il primo grande merito di Urbano Cairo è certamente stato la scelta dell'allenatore: Ivan Juric, reduce dallo splendido lavoro fatto a Verona, sembra pronto a stupire anche alla guida del Toro.
L'allievo di Gasperini è allenatore solido, concreto, capace di cambiare di dare un'anima e un gioco spettacolare alle sue squadre. Tutte cose che pare aver già fatto in queste prime settimane di lavoro al Filadelfia.
E poi c'è una campagna acquisti mirata: da Pobega (che il Milan ha dato in prestito, credendo molto nelle qualità del suo centrocampista azzurro Under 21) a Dennis Praet (il talento belga preso dalla Sampdoria che ora si è fermato per infortunio: tornerà dopo la sosta), passando per Pjaca, Brekalo e le scommesse Zima e Warming. Arrivi interessanti che hanno fatto crescere la qualità di scelte nella rosa, attorno ai senatori (Belotti, Izzo, Verdi e Zaza).
Quattro giornate (sei punti: e quel pari sfumato in extremis alla prima contro l'Atalanta) sono ancora poche per dare certezze, ma la sensazione di un Torino pronto a stupire ce l'hanno in molti nel mondo granata: il trittico di partite prima della pausa delle nazionali (Lazio, trasferta a Venezia e derby con la Juventus) potrà già dare indicazioni interessanti in tal senso.