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Juventus avvisa Allegri: 4 capi d'accusa. Max: "Obiettivo scudetto"
L'inizio di stagione della Juventus è decisamente difficile (vittoria della Supercoppa contro la Lazio a parte) e anche Massimiliano Allegri finisce, inevitabilmente, sotto proccesso. Beppe Marotta è stato chiaro: "Non possiamo cullarci sulle vittorie". Ovvia la preoccupazione in corso Galileo Ferraris: d'accordo gli addii illustri (Tevez, Pirlo, Vidal), ma passare da 4 scudetti consecutivi a 1 punto in 3 giornate di campionato è un bel salto nel vuoto.
Ecco i 4 punti su cui Allegri dovrà trovare una soluzione
- Mancanza di gioco. Le perdite a centrocampo e gli infortuni hanno causato una sorta di blackout.
- Tenuta fisica. La Juventus non riesce a giocare 90 minuti ad alti livelli e mostra delle pause
- Scelte di formazione. In parte a causa di infortuni e di una condizione fisica non al top, ma Allegri ha destato qualche dubbio. I turni di riposo a Pogba e Chiellini contro il Chievo in primis.
- Troppi infortuni: sono già 6 gli stop per guai muscolari dall'inizio di stagione a oggi. E l'ultima ricaduta, a Marchisio, getta ansia nel mondo Juve.
Allegri "era momento cambiare, obiettivo scudetto" - Da Berlino a Manchester. La Juve torna a giocare in Champions League, a pochi mesi dalla sconfitta in finale contro il Barcellona. Per i bianconeri un girone duro con Manchester City, Siviglia e Borussia Moenchengladbach ma anche un momento difficile, con appena un punto in campionato, figlio anche della 'rivoluzione' estiva. Eppure gli obiettivi sono quelli di sempre. "E' stata una grande stagione per noi- racconta Massimiliano Allegri in un'intervista a Uefa.com -. Vincere il campionato e' sempre bello, ma e' l'Europa che ti mostra il valore reale della squadra, percio' quella finale rimarra' un ricordo importante per me. In ogni caso, spero sempre di vincere la Champions League un giorno".
Rispetto a Berlino, non ci sono piu' Pirlo, Tevez e Vidal. "E' sempre difficile ripetere una stagione come la scorsa, percio' abbiamo deciso che era arrivato il momento di cambiare - spiega Allegri - In ogni caso, Tevez voleva tornare in Argentina, Vidal voleva il Bayern e Pirlo ha deciso di tentare l'avventura negli Stati Uniti. Sono arrivati giocatori giovani e di talento, ma ora dobbiamo lavorare e crescere sia nei singoli che a livello di squadra". Mandzukic, arrivato in estate assieme a Dybala, "a segnato in ogni squadra in cui ha giocato, percio' mi aspetto grandi cose da lui quest'anno; Dybala e' giovane, ma ha fatto bene al Palermo e ha grande talento. Deve crescere e trovare l'intesa con gli altri attaccanti, ma insieme a Morata e Zaza puo' essere un giocatore importante". Per quanto riguarda invece Pogba, "il suo obiettivo deve essere quello di migliorare rispetto alla scorsa stagione. Ha 22 anni e enormi margini di crescita". Domani l'esordio col City in un girone "difficile, ma abbiamo cio' che serve per fare bene. Dovremo sfruttare al meglio le partite casalinghe. Il City e' candidato a vincere il girone e anche la Champions League. Non sottovaluto il Moenchenglabach, ma credo che il City, il Siviglia e la Juve abbiano maggiori chance. Il nostro obiettivo per questa stagione sara' vincere il campionato di serie A - anche se non siamo partiti bene - e la Coppa Italia, cercando di disputare un'eccellente Champions League".