Juventus, Bonucci: "Dopo l'infortunio di Marchisio eravamo sotto choc"
"Prima dell’infortunio di Marchisio abbiamo visto una grande Juve. poi ...": Bonucci racconta i momenti difficili dopo il crack del centrocampista
"Credo che prima dell’infortunio di Claudio abbiamo visto una grande Juve. poi questo infortunio dentro di noi ha creato una sorta di choc, ci siamo un po’ bloccati e disuniti". Leonardo Bonucci racconta il difficile pomeriggio suo e della Juventus. Da un lato la felicità per il 4-0 contro il Palermo che porta la Signora a +9 sul Napoli e vicina al quinto scudetto consecutivo. Dall'altro il dramma sportivo di Marchisio che si è fatto male dopo un quarto d'ora e rischia la rottura del legamento crociato (come ha detto Max Allegri, in attesa di esami medici che chiariscano la situazione).
Tornando al match dil difensore bianconero spiega a Sky: "Abbiamo subìto qualcosa di troppo, abbiamo concesso al Palermo la possibilità di metterci paura. Claudio è una grandissima persona, un grandissimo campione. Sarà una perdita importante, se dovesse essere confermata la prima diagnosi, sia per la Juve che per la Nazionale in vista degli Europei".
Juve-Palermo forse è stata la partita che porta la Juve allo scudetto senza più alcun dubbio: "Sì, dopo la partita di ieri del Napoli, sapevamo che oggi, come sempre, dovevamo scendere in campo per vincere, perché allungare la distanza dall’inseguitrice era il nostro primo obiettivo. Mercoledì dobbiamo dare un’ulteriore conferma che la Juve vuole più che mai questo scudetto".
Sul suo futuro. "A me non ha cercato nessuno e la Juventus ha ribadito più volte che Bonucci è incedibile. Quello che passa nella mia mente è diventare una leggenda di questa Juventus, lottare per vincere il quinto scudetto ed entrare ancora di più nella storia. Poi quello che succederà il prossimo anno nessuno lo sa, ma come ha già detto il Direttore, Bonucci è incedibile".
Bonucci in futuro centrocampista davanti alla difesa? "Sono ritmi diversi sicuramente in mezzo al campo. Io mi trovo bene dietro, soprattutto quando giochiamo a tre perché ho i tempi per poter giocare ed essere utile alla squadra. Allo stesso tempo, oltre a Claudio, abbiamo dei grandissimi giocatori che possono giocare davanti alla difesa e che sicuramente saranno all’altezza di questa maglia. È normale che, essendo nato centrocampista, la voglia di poter continuare di nuovo in quel ruolo mi stuzzica. Ma ora cerco solo di migliorarmi a livello difensivo e di mettermi a disposizione della squadra".
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