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Juventus, chi è Iling-Junior: il migliore col Benfica (e strappato al Chelsea)
Samuel Iling-Junior, un raggio di luce nella notte del disastro Juventus contro il Benfica in Champions. Chi è il gioiello bianconero
Samuel Iling-Junior, luce bianconera nel naufragio della Juventus con il Benfica in Champions League
La Juventus affonda definitivamamente in Champions League con il 4-3 (gol di Antonio Silva, Joao Mario e doppietta di Rafa Silva, Kean Milik e McKennie) incassato sul campo del Benfica (ma al 77° era 4-1 con i portoghesi padroni del campo) e l'unica consolazione dei tifosi bianconeri sta nei giovani entrati nel finale: Fabio Miretti (piedi buoni e capacità di verticalizzare: è sempre più una realtà), Matias Soulè e, soprattutto Samuel Iling-Junior. Quest'ultimo ha colpito tutti per tecnica, capacità di puntare l'uomo sulla fascia e l'assist (splendido) a Milik.
Chi è Samuel Iling-Junior, vice-Kostic e talento della Juventus (strappato al Chelsea)
Samuel Iling-Junior è un gioiello su cui la Juventus può davvero sperare di puntare in futuro: il raggio di luce nella notte buia del De Luz contro il Benfica. Ha dribbling e tiro: è versatile, ala che può giocare a sinistra o destra (in questo momento è il vice Kostic ma il tecnico della Primavera Andrea Bonatti lo ha schierato anche come trequartista e pure centrocampista centrale), classe 2009 (19 anni), i bianconeri lo presero due anni fa dall'under 18 del Chelsea (giocava con i Blues da nove anni: entrò nelle giovanli nel 2011) a costo quasi zero (soffiandolo a una concorrenza internazionale importante: Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Psg erano sul talento). Per Samuel Iling-Junior una buona mezz'ora in Champions League.
Samuel Iling (Lapresse)
Lo scorso weekend aveva debuttato in serie A: 5 minuti nel match contro l'Empoli, dopo che era già stato convocato in altri match: la prima volta nell'ultima di serie A della scorsa stagione sul campo della Fiorentina, e poi altre quattro volte quest'anno. “Sono contentissimo. Un momento speciale per me, la mia famiglia, le persone con cui mi alleno tutti i giorni. Il calcio della Serie A è diverso da quello della C, ci sono tante cose da capire e da imparare. Dedico questo esordio alla mia fidanzata", aveva detto dopo il match dell'Allianz Stadium a JTV, canale della Juventus. Nel frattempo stava facendo bene con la Juventus Next Gen: quattro gol in poco più di 500 minuti tra campionato e Coppa Italia (senza dimenticare la trafila nelle nazionali giovanili inglesi: convocato all'Europeo Under 19 - vinto dalla sua squadra - e ha già 3 presenze con l'Inghilterra Under 20). E ora questo salto tra serie A e Champions che lo ha visto rispondere benissimo alla chiamata di Max Allegri.