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Juventus: chi è Federico Cherubini, l'uomo scelto da Agnelli per il rilancio

Amico di Allegri e Marotta, prende il posto di Paratici con il mandato di fare la "restaurazione": vincere subito, ma con un occhio al bilancio

Federico Cherubini è l’uomo al quale Andrea Agnelli ha deciso di affidare il rilancio della Juventus, dopo la separazione da Fabio Paratici.

Nonostante la vittoria di due trofei non disprezzabili come Coppa Italia e Supercoppa italiana, la gestione di Andrea Pirlo non è stata ritenuta all’altezza delle aspettative, visto il quarto posto in campionato (dopo nove scudetti consecutivi) e soprattutto la precoce eliminazione dalla Champions League.

La Juve ha quindi richiamato in panchina Massimiliano Allegri, nei fatti dando ragione al tecnico toscano, che due anni fa aveva comunicato alla dirigenza di non ritenere che sfoggiare una star come Cristiano Ronaldo fosse sufficiente per ambire alla conquista dell’Europa. I fatti, purtroppo per i tifosi bianconeri, gli hanno dato ragione e conseguentemente si è deciso di chiudere l’era di Fabio Paratici, che invece aveva scommesso tutto sull’operazione-CR7.

Proprio in quel sofferto bivio, si era rotta l’alleanza tra Agnelli e Beppe Marotta, che la pensava esattamente come Allegri, con conseguente promozione di Paratici. Ma la ruota gira e oggi il conto viene presentato proprio a Paratici che, a sua volta, verrà rimpiazzato con la promozione di una risorsa interna: Federico Cherubini, appunto.

Nato nel 1971 a Foligno, a soli sei anni ha iniziato a giocare nei Pulcini della squadra locale ed è andato avanti fino alle soglie del professionismo: arrivato in Serie C, si è sentito rivolgere una proposta particolare da parte del presidente: “Visto che sei laureato e lavori nel campo del credito al consumo, perché non pensi di diventare dirigente della nostra società?”.

Cherubini, che gli amici chiamano “Chico”, ricorda quel periodo come una “preziosa palestra”, anche se il sogno di portare il Foligno in serie B è sfumato per un soffio, con la sconfitta nei playoff contro il Cittadella. Lui, al contrario, di strada ne ha fatta tanta, passando dai campetti di provincia al Gotha del calcio italiano.

La Juve lo ha assunto nel 2012, proprio su suggerimento di Paratici, perché insieme a Claudio Chiellini (fratello di Giorgio) gestisse i numerosi giocatori che Madama ha in prestito in vari club italiani ed esteri. Da allora ad oggi, la sua scalata lo ha visto ricoprire il ruolo di direttore sportivo del settore giovanile, poi della Primavera e quindi dell’Under 23 (una sua “creazione”), vice d.s. della prima squadra e poi director of football. Una crescita professionale rapida, notevole e… notata anche da altri club, visto che proposte gli sono arrivate anche da Milan, Inter, Parma, Udinese e Sassuolo.

Ora l’asticella si alza ulteriormente ponendo a Cherubini una sfida impegnativa. Molto legato ad Allegri, è stimato anche da Marotta, oggi avversario con l’Inter: la loro linea è quella che sta prevalendo in casa-Juve, ma quale sarà la agenda del nuovo corso?

Restaurazione da un certo punto di vista, ma rivoluzione dall’altra: la Juve deve vincere subito, ma nel contempo deve abbassare il monte stipendi.

E’ quindi molto probabile che nel prossimo calciomercato vi siano cessioni illustri, sia per liberarsi di ingaggi ingombranti (e qui il pensiero va certamente a Cristiano Ronaldo), sia per rinnovare la rosa (quindi potrebbe partire anche Chiellini), ma anche per fare delle utili plusvalenze... e qui la scelta sarà ovviamente influenzata dalle occasioni che emergeranno sul mercato.

Questo significa che la Juve dovrà ridimensionarsi? Non è certo questa l’intenzione, anzi: per coniugare gli obiettivi sportivi, economici e “anagrafici” si potrebbero anche prospettare acquisti di un certo peso, a partire da quello di Gigi Donnarumma.