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Juventus: controlli finiti, ma tante critiche per i cinque partiti

Juventus: controlli finiti e solo tre positivi. Ma tante le critiche per i cinque partiti. Lucarelli: "Perché tampone a Dybala sì e agli asintomatici no?"

Juventus: controlli finiti, ma tante critiche per i cinque partiti

Per fortuna in casa Juve non ci sono stati altri tamponi positivi dopo i tre già annunciati nelle scorse ore: quello di Daniele Rugani (il primo), Blaise Matuidi e Paulo Dybala. L’argentino ha saputo del contagio sabato quando si trovava in casa sua, come già da diversi giorni, insieme alla fidanzata Oriana, anche lei positiva. Una notizia che ha avuto degli effetti anche in Argentina, scrive La Gazzetta dello Sport, dato che madre Alicia e uno dei fratelli dell’attaccante bianconero, Gustavo, sono stati portati all’ospedale per un controllo dato che la prima era rientrata da Torino l’11 marzo e non aveva dei sintomi. Ora i due sono in quarantena in attesa di sapere l’esito. Quasi tutti i compagni di Dybala come la Joya sono in casa, altri invece (Rugani, Chiellini e Bernardeschi, più alcuni uomini dello staff, ma non Sarri che è nel suo appartamento), alloggiano al J Hotel. Tutti con l’intenzione di completare i 14 giorni di isolamento. Dybala e fidanzata erano già in auto isolamento, come tutti gli altri giocatori della Juve dopo la positività di Rugani (comunicata l’11 marzo). Quasi tutti i bianconeri sono a casa, alcuni invece (Rugani, Chiellini e Bernardeschi più alcuni uomini dello staff, ma non Sarri, che è nel suo appartamento), alloggiano al J Hotel. Tutti i non contagiati hanno scelto di completare i 14 giorni di isolamento. Eccezion fatta per Higuain, Pjanic, Khedira e Douglas Costa, che sono partiti dopo l’esito del test (negativo) per motivi familiari. I tre positivi al termine della quarantena verranno sottoposti a un altro tampone e, se negativo, dopo 24 ore potranno uscire.

Il tweet di Selvaggia Lucarelli

I tamponi e le partenze dei bianconeri sono stati in questi giorni oggetto di tante polemiche. “Esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa mentre a Dybala e fidanzata, asintomatici, sì”, ha twittato Selvaggia Lucarelli. “Chi è stato a contatto con un contagiato è sottoposto a sorveglianza sanitaria di un medico competente, in questo caso Stefanini (responsabile sanitario della Juventus, ndr), che può decidere di sottoporlo a tampone — aveva spiegato Roberto Testi, direttore del Dipartimento della Asl di Torino in un’intervista alla Gazzetta nei giorni scorsi —. È una sua scelta e io la io la trovo ragionevole. I tamponi sono stati fatti in una struttura privata”. Lo stesso aveva spiegato la differenza tra isolamento volontario e quarantena: "Chi ha contatti con un positivo va in isolamento volontario domiciliare. La quarantena è differente, serve un’ordinanza”. Higuain era in isolamento volontario ed è volato a inizio settimana in Argentina dalla madre malata di cancro, così come hanno fatto Pjanic (Lussemburgo) e Khedira (Germania) sempre per motivi familiari. L’ultimo è stato Douglas Costa, il primo Ronaldo, tornato in Portogallo dalla madre malata di ictus.