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Juventus-Inter 1-1, Lautaro risponde a Vlahovic. Allegri: "Gol da polli"
Inter, Inzaghi: "Ci prendiamo il pareggio. Siamo venuti a Torino a padroneggiare il gioco e il ritmo"
Juventus-Inter 1-1, Lautaro risponde a Vlahovic
Juventus e Inter si dividono la posta nel posticipo domenicale della 13esima giornata di Serie A. Il risultato di 1-1 consente alla squadra di Inzaghi di restare in vetta alla classifica con 32 punti, con i bianconeri che seguono a 30. Alla rete di Vlahovic ha risposto Lautaro per un pareggio comunque spettacolare almeno nella prima frazione. Allegri per il big match allo Stadium si affida a Szczesny tra i pali, con Gatti, Bremer e Rugani in difesa. La sorpresa è Nicolussi Caviglia dal 1' con Rabiot e McKennie a centrocampo. Sulle fasce ci sono Kostic e Cambiaso e in avanti la coppia formata da Chiesa e Vlahovic. Inzaghi dovendo fare a meno di giocatori come Pavard e Bastoni, schiera in difesa Darmian, De Vrij e Acerbi. Gli esterni sono Dumfries e Dimarco, mentre in mediana ci sono Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Lautaro Martinez e Thuram in attacco.
La Juve parte forte e al 1' Chiesa serve Rabiot di tacco sulla sinistra, il francese crossa al centro per Cambiaso che colpisce al volo con il mancino, non trovando lo specchio. La risposta nerazzurra arriva al 4' con Thuram che ci prova di testa sulla punizione di Dimarco. La gara è aperta e al 15' su una rimessa lunghissima di McKennie in area, Chiesa si ritrova la palla ad altezza del dischetto del rigore, ma con il mancino manca completamente la porta. Il botta e risposta porta al 18' Lautaro a colpire di testa trovando la presa di Szczesny.
I bianconeri affondano ancora al 27' e trovano il vantaggio: Vlahovic fa partire l'azione stoppando un pallone difficile sulla trequarti e lanciando Chiesa in campo aperto, che serve nuovamente l'attaccante in area, colpo di prima con il piattone destro di Vlahovic e gol dell'1-0. La reazione dell'Inter è immediata e al 31' ci prova Barella che però strozza la conclusione.
Il gol arriva poco dopo. Al 33' palla per Thuram che crossa basso al centro dell'area con Lautaro che anticipa Gatti e con il destro batte Szczesny per l'1-1 e il 13esimo centro in campionato. Ad inizio ripresa al 50' bella giocata di Barella che serve in area Mkhitaryan con il tacco, l'armeno tocca per Thuram che non riesce ad impegnare Szczesny. Dopo un primo tempo giocato su ottimi ritmi, la tensione cala e le due squadre tendono a non esporsi troppo per non concedere nulla agli avversari. Carosello di cambi da parte di Inzaghi ed Allegri ma non accade più nulla di importante con le due squadre che si accontentano del pari.
Juventus, Allegri: "Preso un gol da polli, ma era importante non perdere"
"La squadra ha fatto una bella prestazione e non era semplice. Erano tre anni che la Juve non giocava per un primo posto in classifica. Abbiamo preso un gol da polli a 5' dalla rete di Vlahovic. Potevamo far meglio. Sul gol è stato bravo Lautaro, ma dovevamo far fallo prima. Restare a due punti dall'Inter è un bel traguardo. Oggi più che vincere era importante non perdere. Ti dà una consapevolezza diversa per continuare a crescere. Perdere poteva farci male", spiega Massimiliano Allegri dopo l'1-1 di Juventus-Inter.
"Non è stato facile per tutti. Anche per me che era un po' che non giocavo una partita per la testa della classifica. I ragazzi han fatto bene, ma possiamo migliorare. Ora ci sarà il Monza, sarà una sfida tosta", sottolinea l'allenatore bianconero. Juve in lotta per lo scudetto? "L'obiettivo resta quello di entrare tra le prime quattro. Intanto abbiamo mantenuto i 9 punti di vantaggio sulla quinta. La gara di oggi è stata giusta, fatta nel modo giusto contro una squadra che aspettava l'errore per imbucarti".
"Siamo stati compatti - le parole di Max Allegri -. Purtroppo abbiamo preso questo gol che potevamo evitare. Ma ci sta perché abbiamo giocato contro una grande squadra". E aggiunge: "Dobbiamo aver coraggio perché la fortuna aiuta gli audaci. Dobbiamo essere compatti e aggredire in avanti. Stiamo trovando più equilibrio rispetto alle prime gare in cui difendevamo tre contro tre in campo aperto. Bisogna continuare a migliorare la gestione della palla e la fase difensiva".
Allegri torna sull'azione che ha portato al gol dell'Inter. "Loro sono stati bravi nell'azione a manovrare in velocità. Rugani poteva toccare con la mano e fermare il gioco, poi Bremer doveva andare ad appoggiarsi su Thuram per contrastarlo. Anche Gatti non doveva farsi anticipare da Lautaro. Potevamo fare meglio in quell'occasione".
L'allenatore della Juventus è soddisfatto della prestazione di Vlahovic: "Dusan ha fatto la miglior partita da quando è arrivato alla Juve, fisicamente e tecnicamente. Sono molto contento. E' un giocatore che non aveva segnato negli ultimi due mesi e può solo cescere. Ha solo 23 anni". Una battuta sul mercato: "Il mercato di gennaio non esiste. Io sono molto contento della squadra. Le squadre si fanno a giugno".
Inter, Inzaghi: "Ci prendiamo il pareggio. Siamo venuti a Torino a padroneggiare il gioco e il ritmo"
"Per come è venuto ci prendiamo questo pareggio contro una squadra che è bravissima a difendersi. Siamo rimasti concentrati e siamo stati bravi a pareggiare con una grandissima giocata, anche se abbiamo sbagliato qualcosa nell'occasione del loro gol. Nel secondo tempo non abbiamo creato molto, ma per come si era messa la sfida ci prendiamo questo pari che alla vigilia non avrei firmato", le parole di Simone Inzaghi dopo l'1-1 della sua Inter contro la Juventus all'Allianz Stadium.
L'Inter si è accontentata del pareggio? "La squadra ha fatto quello che si doveva fare, l'anno scorso in una partita identica poi abbiamo perso. Non è semplice giocare contro questa Juventus che si difende molto bene, ma siamo venuti a Torino a padroneggiare il gioco e il ritmo. I ragazzi sono stati bravi a rimanere lucidi dopo aver preso il gol". Inter che si conferma al comando della serie A con la Juventus che resta seconda: "Loro come Milan e Napoli sono costruite per restare al vertice della classifica come dimostrano i numeri".
"Ci aspettavamo una Juventus compatta e in attesa per provare la ripartenza. Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà con Barella e Mkhitaryan. Ho provato a cambiare qualcosa in mezzo al campo, ma con gli spazi così stretti è difficile trovare linee di passaggio", sottolinea Inzaghi. Passato il derby d'Italia, ma il calendario dell'Inter è caldissimo e le assenze si sentono (da Pavard a Bastoni passando per Alexis Sanchez): "Per noi è complicato, ora avremo una settimana difficile. Ci mancano dei giocatori importanti e altri non stanno bene. Siamo in emergenza e non è semplice giocando così tanto. Ho sempre fatto rotazioni e le farò ancora, ma dovrò fare delle valutazioni anche se dovremo lavorare di più".