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Bonucci: "Il Milan è stata una scelta sbagliata. Ora sono tornato a casa"

Tutto risolto fra Bonucci e Allegri: "Ci siamo chiariti con un abbraccio"

Bonucci: "Il Milan è stata una scelta sbagliata. Ora sono tornato a casa"

Il "BonucciDay" è arrivato: il giocatore ha risposto alle domande dei media dopo il suo clamoroso ritorno alla Juve. Leonardo Bonucci appare sempre più innamorato della Vecchia Signora, di nuovo con la maglia numero 19 il giocatore è pronto ad essere parte del muro difensivo bianconero. Passione, ringraziamenti e amore: inizia con queste parole la conferenza stampa di (ri)presentazione di Bonucci. “Sono voluto tornare perché mi mancava casa, ogni viaggio ha un ritorno a casa. Ringrazio la società, l’allenatore, il mio agente, il Milan, che mi hanno permesso di essere qui oggi. Qui ho lasciato il cuore. La mia unica voglia era di tornare.

Nei confronti della stagione trascorsa al Milan, Bonucci racconta: “Nell'anno del Milan penso che per me sia stato importante soprattutto essere a contatto con Gattuso, grandissima persona che ha risollevato la squadra da novembre. Torno dopo un anno con un bagaglio importante a livello umano, ho avuto la fortuna di crescere e di stringere ancora di più il rapporto con i miei figli e la mia famiglia. Mi sento un essere umano migliore, pronto a dare tutto per la causa alla Juventus. Che il progetto sia stato negativo penso sia sotto gli occhi di tutti, noi abbiamo cercato di isolarci dentro. Ora penso alla Juve, sono determinato e voglioso”.

Tutto risolto fra Bonucci e Allegri: "Ci siamo chiariti con un abbraccio"

In merito al rapporto con il tecnico Allegri, che ha contribuito all’allontanamento di Leonardo Bonucci da Torino, il difensore ha dichiarato: “Discussioni normali che ci sono ogni stagioni. Poi ci siamo rivisti e chiariti: da persone intelligenti abbiamo risolto tutto con un abbraccio. A Londra l'episodio chiave alla premiazione della top 11 della Fifa. Sono andato via dalla Juve perché ero arrabbiato. Sono cose che succedono, si va avanti per portare in alto la Juventus”. E non poteva mancare il riferimento allo sgabello di Porto, ma il difensore tende a specificare: “Sfatiamo un tabù: il mio posto ce lo avevo, ma vivo una partita in maniera molto nervosa. Su una fila di dieci ero in mezzo, mi sono spostato, c'ero un posto avanti ma poi è arrivato il proprietario del biglietto e mi sono spostato, prendendo di mia iniziativa quello sgabello su cui sono stato per cinque minuti ma è stata la mia rovina”. Sembrerebbe tutto risolto ancor prima di cominciare la stagione.

Sui tifosi juvetini: "Se mi dovessero fischiare, trasformerò i fischi in applausi"

Po l’altro grande conflitto, quello con i tifosi: “Penso che l’unica risposta che io debba dare a club, squadra e tifosi sia sul campo con sacrificio, senso di appartenenza e fame. Io capisco i tifosi, li ho sempre rispettati. Ogni volta a fine partita sono il primo a ringraziarli. Accetto i loro fischi, quelli dei tifosi avversari mi caricheranno, se ci saranno quelli dei miei tifosi starà a me trasformarli in applausi”.

"Ronaldo? Uno stimolo!" ha detto il (neo) difensore bianconero

Non poteva mancare anche Cristiano Ronaldo all’appello: “Allenarsi con lui è uno stimolo per tutti, non tralascia nulla dal primo all'ultimo scondo dell'allenamento. Per la Juventus è una cosa importante, per alzare qualità e livelli degli allenamenti. La differenza la fanno i dettagli”.

Bonucci sempre innamorato dei colori bianconeri: "Lasciare la Juve? Mai!"

In conclusione un momento di sorriso, legato all’hashtag #finoallafine tanto amato da Bonucci sui social: “Io sono juventino da quando sono nato. Fosse per me lo metterei domani. Vorrebbe dire essere tornati a essere una grande famiglia. Se oggi mi si presentasse un’offerta per lasciare la Juve non ci penserei mai”.