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Juventus: non solo Allegri, anche Ronaldo. Bonifici da 220 mila euro sospetti
Nel mirino tre prelievi in contanti a stretto giro di posta. Aperta inchiesta da parte dell'antiriciclaggio. Indagini anche su 330 mila euro del tecnico
Juventus: non solo Allegri, anche Ronaldo. Bonifici da 220 mila euro sospetti
Per la Juventus non è certamente un bel periodo sotto tanti punti di vista. Dopo una stagione travagliata, in cui la Vecchia Signora ha perso lo scudetto ai danni dell'Inter mettendo fine ad un filotto di 9 successi consecutivi, ed è riuscita ad acciuffare la qualificazione alla prossima Champions in extremis, si sono aggiunte anche le vicende giudiziarie. Dall'iscrizione con altre undici società alla SuperLeague a quella fresca degli ultimi giorni, relativa al suo allenatore, Massimiliano Allegri, segnalato all'antiriciclaggio per possibili illeciti. Ma i problemi - si legge sulla Verità - non finiscono qui, infatti, oltre al mister è finito nel mirino anche Cristiano Ronaldo.
Il fuoriclasse portoghese - prosegue la Verità - è stato segnalato all'antiriciclaggio per tre prelievi in contanti, avvenuti tra l'11 dicembre 2020 e il 26 febbraio 2021, per un totale di 220 mila euro. Il caso Cr7 si aggiunge alla vicenda legata al suo tecnico, Massimiliano Allegri, finito nel mirino per sette bonifici provenienti da Mps indirizzati ad una società di agenti chiamata Sodi, per un totale di 303 mila euro. Possibili collegamenti con una società legata anche a gioco d'azzardo e scommesse. Allegri ha negato tutto attraverso un comunicato: "Mi dichiaro con assoluta fermezza estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare".