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Juventus, non solo Pjanic: 160 milioni di plusvalenze al 30 giugno

La Juventus arriva al 30 giugno con 160 milioni di plusvalenze

Juventus, non solo Pjanic: 160 milioni di plusvalenze al 30 giugno

La Juventus vola. Sul campo e fuori. Un leit motiv che dura da anni e che neanche la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli di Gattuso sembra aver fermato. Se la ripresa della serie A ha visto la squadra di Sarri allungare (+4 sulla Lazio e +8 sull'Inter), il terreno del mercato ha visto il club bianconero segnare gol importanti in termini di plusvalenze. Nel 2020 siamo quasi a quota 100 milioni (circa 93,5 milioni ripartiti tra la sessione invernale e questa fase che si è conclusa al 30 giugno) e siamo attorno a 160 mln nell'ultimo anno.

Il nome forte è stato quello di Miralem Pjanic passato al Barcellona nello scambio con il centrocampista brasiliano Arthur. Il regista croato è stato valutato 60 milioni (più 5 di bonus) con 41,8 milioni di benefici sul bilancio (l'arrivo di Arthur costerà invece 72+10 in direzione Barcellona).

Ma i colpi in uscita di Paratici hanno anche altri nomi meno eclatanti, ma molto positivi per dare sprint al bilancio Juve: dal giovane Simone Muratore passato all'Atalanta (6,8 milioni) a Stephy Alvaro Mavididi (pagato 6,3 milioni dal Montpellier con 4 milioni di plasvalenza), passando per lo scambio Correia-Moreno con il Manchester City (che genera plusvalenza per altri 7,6 milioni di euro). Senza dimenticare i 2 milioni da Loria (passato al Pisa) e i 2,3 mln di Mota Carvalho al Monza e i 4,5 di Sene al Basilea.

A gennaio già c'erano stati 23,5 milioni di plusvalenze grazie alla cessione a titolo definitivo di Emre Can al Borussia Dortmund (+14,7 mln) e quelle meno famose di Hang Kwang Song all'Al Duhail Sport, Lanini al Parma, Masciangelo al Pescara e Francoforte alla Sampdoria.

E la scorsa estate era stato Moise Kean a essere ceduto all'Everton a un anno alla scadenza del contratto con plusvalenza da 27 milioni. Oltre allo scambio Danilo-Cancelo. Il brasiliano è stato valutato 37 milioni di euro mentre la cessione del portoghese, valutato 65 milioni, ne ha generati circa 30,5 di plusvalenza.