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Leicester-Chelsea, Antonio Conte distrugge Claudio Ranieri
Chelsea di Antonio Conte vince 3-0 sul campo del Leicester malgrado il caso Diego Costa
LEICESTER-CHELSEA 0-3. ANTONIO CONTE DISTRUGGE CLAUDIO RANIERI
Il Chelsea di Antonio Conte sbriga facilmente la pratica Leicester. Nulla da fare per i ragazzi di Claudio Ranieri che perdono in casa contro i blues capoclassifica della Premier League e decisi a ereditare il titolo proprio dalle Foxes. Partita mai in discussione, Leciester poco pericoloso e Chelsea padrone del match. Nel finale un paio di tentativi di Fuch provano a rendere meno amara la dura sconfitta del Leicester, ma il punteggio non cambia: 3-0 per il Chelsea.
CHELSEA DI ANTONIO CONTE VOLA SEMPRE PIU' PRIMO IN PREMIER LEAGUE
I blues non risentono neppure del caso Diego Costa (lite con Antonio Conte e attaccante non convocato per il match) e volano a 52 punti dopo 21 turni di Premier League a +7 sul Tottenham (4-0 al West Bromwich) e +9 sulla coppia Arsenal -Liverpool (i Gunners fanno poker con lo Swansea, Reds con una partita in meno). Il Leicester è mestamente quindicesimo con 21 punti, lontano dalla zona Europa e condannato a una stagione il cui unico obiettivo in Premier è cercare di centrare una salvezza al momento non scontata (vantaggio di 5-6 punti sulle ultime quattro).
LEICESTER-CHELSEA, I 3 GOL
Dopo 6 minuti il Chelsea passa in vantaggio con l'ex viola Marcos Alonso - liberato da Harzard - che calcia di destro a centro area nell'angolino in basso a destra. Il 2-0 arriva dopo 5 minuti dall'inizio del secondo tempo ancora con Marcos Alonso: calcio da fermo dal limite, il sinistro è imparabile. Pedro mette il 3-0 dopo 71 minuti con un colpo di testa da centro area.
ANTONIO CONTE SU CLAUDIO RANIERI PRIMA DEL MATCH: "GRANDE UOMO"
«Claudio è un grande allenatore e un grande uomo, sono fiero di conoscerlo e ogni tanto ci sentiamo. Ha fatto un grande lavoro la scorsa stagione e non solo. Lo conosco da quando allenava in Italia, è andato al Chelsea, al Valencia, è un grande tecnico e si merita il premio Fifa, sono contento per lui».