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Lukaku sorpassa Ibrahimovic: Inter in vetta. Ma la Lazio sul rigore non ci sta

Antonio Conte: "Inter in vetta? Obiettivo inseguito da tempo, bene arrivare così al derby"

Lazio, Inzaghi: 'Partita indirizzata dal rigore: puoi darlo dopo averlo visto 12 volte, non dopo 3 secondi'

"L’ho rivisto, l’arbitro è andato deciso e invece a rivederlo fai fatica. È stato troppo deciso a indirizzare la partita dopo 25’. I ragazzi non l'hanno accettato, ho spiegato loro che rivedendo 10-12 volte puoi darlo, ma di certo non dopo pochi secondi come ha fatto l'arbitro. Mi sarebbe piaciuto di più prendere un gol su una ripartenza e non su un rigore dopo 25 minuti. Ci deve essere rammarico, tantissimo, ma andiamo avanti verso la prossima partita. Doveva andare al Var. Il rigore ha indirizzato una partita che stavamo dominando. Andiamo avanti adesso e pensiamo alla prossima. Ho deciso di impostare una partita di dominio per tenere Lukaku e Lautaro lontani, abbiamo approcciato bene ma il rigore ci ha tolto la lucidità".

Inter, Conte: "La vetta un obiettivo inseguito da tempo: bene arrivare così al derby"

"E' vero, stare in vetta era un obiettivo che stavamo inseguendo da tempo - spiega l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte - ma quello di stasera è un punto di partenza e non certo un arrivo. Abbiamo giocato contro un'ottima squadra: faccio i complimenti alla Lazio e a Inzaghi, venivano da un filotto di vittorie importante, averli battuti dimostra la nostra forza mentale". Lukaku e Eriksen hanno brillato nella notte di San Siro: "Sono molto contento perché è un bene arrivare al derby così, sarà partita bella, tra due squadre che vogliono imporsi. Oggi bene tutti, sicuramente anche Lukaku: su di lui avevo sentito cose strane, semplicemente ci stanno momenti in cui la forma cala, stasera però è tornato quello che è. Ma complimenti a Eriksen, ha fatto una buonissima partita, questa è la strada giusta: ha avuto qualche problema di ambientamento, ora però ha capito i meccanismi. Con lui abbiamo provato tanto e adesso ha fatto un passo avanti importante, anche con la lingua: capendo l'italiano è tutto più facile. Oggi Christian ha disputato una partita attenta anche in fase difensiva, ha sicuramente una gamba più rabbiosa rispetto a qualche mese fa e adesso è un'arma in più per me. Per questo sono contentissimo". Perisic è stato tra i migliori in campo, ha dominato su tutta la fascia: "Con Ivan il tempo è stato galantuomo, abbiamo lavorato tanto su quel ruolo e adesso fa le due fasi, attacco e difesa, in maniera giusta e può crescere ancora tanto perché ha grandi qualità. Non ha sbagliato niente, sono molto contento per lui. Il lavoro come sempre sta pagando: in lui c'è tanta qualità fisica e umana".

LUKAKU E LAUTARO DEMOLISCONO LA LAZIO. SORPASSO AL MILAN: INTER IN VETTA

L'Inter supera con personalità un'ostica Lazio per 3-1 e sorpassa il Milan in testa alla classifica dopo la sconfitta dei rossoneri a La Spezia. La squadra di Conte si porta a 50 punti a +1 sui rossoneri in attesa del derby di domenica prossima. La gara con la Lazio, che era reduce da 6 vittorie consecutive, è firmata da Lukaku, autore di una doppietta con cui raggiunge Ronaldo in vetta alla classifica Cannonieri a 16 reti, e da Lautaro Martinez. Buona anche la prestazione di Eriksen in campo dal 1' al posto di Vidal. Inzaghi può recriminare per gli episodi e l'assenza di Radu all'ultimo minuto. La Lazio parte bene e al 9' imbucata di Correa per Immobile, ma esce e blocca Handanovic. Al 12' risponde l'Inter con un lancio di de Vrij, sponda al volo di Perisic per il destro al limite di Lautaro, ma palla che esce fuori di poco. Il vantaggio nerazzurro arriva poco dopo. Al 21' l'arbitro Fabbri fischia il rigore per un fallo di Hoedt su Lautaro lanciato in area da Lukaku. Il numero 9 nerazzurro non sbaglia dal dischetto spiazzando Reina. La Lazio manovra ma non riesce a trovare l'affondo e al 31' un destro insidioso di Eriksen dalla distanza impegna Reina.

Al 37' si fa vedere Immobile ma il suo destro dal limite viene parato in due tempi da Handanovic. Inter più concreta nella prima frazione, al 39' contropiede di Brozovic che serve in area Eriksen, tiro-cross al centro, ma è decisiva l'uscita di Reina. Sul finale di tempo arriva il raddoppio dell'Inter: al 44' Brozovic in scivolata mandato la palla addosso a Lazzari con la sfera che fortunosamente finisce sui piedi di Lukaku che batte ancora Reina con un destro secco. Il Var conferma il gol e Lukaku può festeggiare il traguardo dei 300 gol tra club e nazionale. Ad inizio ripresa ancora Inter pericolosa. Al 57' Lautaro lancia in porta tutto solo Hakimi, ma è miracoloso il salvataggio in spaccata di Parolo sul tiro del terzino nerazzurro. Gol sbagliato e gol subito: al 59' punizione di Milinkovic che colpisce in pieno Escalante, deviazione che spiazza Handanovic, gol e gara riaperta ma per poco. Al 63' imperiosa corsa in contropiede di Lukaku che fatto secco Parolo in velocità, e serve Lautaro che non può sbagliare il tap-ìn a porta vuota per il 3-1. La Lazio prova a reagire, Inzaghi inserisce Caicedo e Muriqi ma l'Inter tiene senza correre altri grossi pericoli e porta a casa una vittoria importante in chiave scudetto.