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Sport
Malagò contro il governo: "Non è riforma dello sport ma occupazione del Coni"

Coni: Giorgetti e Valente "sorpresi da Malagò, scelte per bene dello sport"

"Ci sorprende l'atteggiamento del presidente Malago' che sa bene che l'autonomia dello sport non e' in discussione. Stiamo seguendo un modello d'eccellenza gia' in vigore in molti paesi d'Europa e del mondo". Lo affermano i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente commentando le dichiarazioni di Giovanni Malago' presidente del Coni rese nel suo intervento in Consiglio. "Molti sono con noi - hanno aggiunto - ci incoraggiano ad andare avanti e cosi' faremo con serenita', sobrieta' senza personalismi sicuri di fare le scelte migliori per il bene dello sport italiano, che e' l'unico obiettivo che ci poniamo. Questo governo non fa leggi a favore o contro le persone, Malago' compreso, ma rispetta il programma e il contratto che ha dato vita all'esecutivo.In questo senso stiamo prevedendo il coinvolgimento del Coni in quello che e' il suo compito, cioe' la preparazione olimpica e di alto livello".

Coni: Malago', non e' una riforma dello sport ma una occupazione

"Questa non e' la riforma dello sport italiano, non c'entra nulla. Questo e' un discorso in modo elegante di occupazione del comitato olimpico italiano". Cosi' il Presidente del Coni Giovanni Malago' al Consiglio Nazionale, riferendosi alla riforma inserita nella bozza della manovra finanziaria. "Questo e' un discorso in modo elegante di occupazione del Comitato Olimpico Italiano", ha aggiunto. Malago' ha affermato di essere disposto a trattare fino alla fine e si e' detto disponibile a nuovi incontri. "Se questa riforma fosse iniziata a fine 2019 mi sarei dimesso contestualmente. E se dico che mi dimetto mi dimetto, ma io non abbandono la mia barca a cinque mesi dalle Olimpiadi. Non lo faccio, ma c'e' una profonda illogicita' in questo documento". Al presidente del Coni, tutti i componenti del consiglio hanno tributato una standing ovation al termine del suo intervento.

Coni: Malagò, riforma non è come testo del contratto governo

"Non mmi sembrano dichiarazioni di chi voglia creare scontri, tutt'altro. L'unica cosa che dico e' che non e' vero, lo sanno sia Giorgetti che valente, basta che ve lo scaricate su internet, che la volonta' della legge e' rispettare il contratto di governo, che dice assolutamente il contrario. Il contratto dice di fare ulteriori controlli, di avere una condivisione sia sui criteri sia sulle scelte di individuazione delle persone. Io ero tranquillo, il contratto di governo inasprisce le funzioni e le deleghe del Coni, avevo pensato che nella peggiore delle ipotesi sarebbe stato successo quello. Quanto e' stato fatto non e' nel contratto di governo". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malago', al termine del Consiglio nazionale dell'organismo dello sport italiano, nel corso del quale e' stato affrontata la riforma dell'ente proposta dal governo.

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