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Matteo Berrettini sul malore con Murray a Miami: "Non stavo bene già prima"

di redazione sport

Berrettini ko a Miami: il malore, la sconfitta e il bel gesto di Murray

Matteo Berrettini, il malore e la sconfitta con Andy Murray all'Atp di Miami

Attimi di paura nel corso del primo turno all'Atp 1000 Miami durante il match tra Matteo Berrettini e Andy Murray, quando il tennista italiano si è appoggiato alla racchetta per non cadere a terra, reggendosi a fatica. L'ex finalista di Wimbledon (attualmente n.142 Atp dopo i lunghi mesi di assenza per infortunio) aveva vinto il primo set con il risultato di 6-4, poi ritorno del 36enne britannico (n.62 del ranking) che nel secondo parziale era salito sul 5-2. Berrettini a quel punto è andato poi a servire per restare nel set ma a un certo punto ha avuto un mancamento. Matteo si è quindi seduto a bordo campo chiedendo l'intervento del medico, che gli ha misurato la pressione.

matteo berrettini malore murray miamiMatteo Berrettini (foto Lapresse)
 

Momenti di tensione con Murry che si è andato a sincerare sulle condizioni dell'avversario. Per fortuna dopo aver mangiato una barretta energetica Berrettini si è però ripreso e ha ricominciato a giocare.

Berrettini ko a Miami: il malore, la sconfitta e il bel gesto di Murray

Il match poi è proseguito e Murray ha vinto 6-3, 6-4 il secondo e terzo set.  Al termine della gara lo scozzese, dopo aver stretto la mano a Berrettini a rete gli ha chiesto le sue condizioni: "Come stai, Matteo?". "Sono stanco ma sto bene", la risposta del tennista italiano. "Bentornato Matteo", le parole di sir Andy.

Berrettini, malore con Murray a Miami: "Non stavo bene già prima"

"La prestazione penso sia stata abbastanza buona nonostante tutto, non mi sentivo bene da stamattina, mi sono svegliato strano. Non so bene cosa ho, mi sentivo molto debole, non ho mangiato praticamente niente. Però me lo sono detto già in passato, ne sono successe troppe, quindi il pensiero di non scendere in campo non era neanche possibile", ha spiegato Matteo Berrettini ai microfoni Sky Sport al termine del match perso con Andy Murray nel torneo Atp 1000 di Miami.

"Nonostante questo ho giocato un'ottima partita a livello di qualità di gioco – ha continuato il tennista italiano che la scorsa settimana aveva raggiunto la finale dell'atp 125 di Phoenix al rientro in campo dopo sette mesi e mezzo di inattività per infortunio – A un certo punto ho sentito proprio un calo grande e poi meriti a lui perché alla fine è sempre lì, sempre a mettere difficoltà in più, sempre solido. Anche nel terzo set, quando sembrava che le cose stessero girando un po', ha giocato tre punti pazzeschi per non farsi breakkare. È un dispiacere, ma adesso ho bisogno di riposo".

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