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Milan, effetto Covid (e non solo) sui conti: rosso record, quasi 200 milioni
Milan, rosso tra 175-200 milioni, ma è forte il supporto finanziario di Elliott: da luglio versati 140 mln nella casse rossonere
Milan, effetto Covid (e non solo) sui conti: rosso record nel 2020
Il covid si abbatte anche sul Milan: perdita record nel bilancio al 30 giugno 2020 del club rossonero, sono 195 milioni.
Pesa tantissimo la pandemia ovviamente che ha avuto un impatto devastante sui ricavi da stadio (con conseguente riduzione delle attività commerciali e per i minori introiti dall’ambito retail tra Museo, Store, Casa Milan, etc) e, in un momento di crisi economica mondiale, su marketing e sponsorizzazione. E poi ovviamente c'è l'assenza della società di via Aldo Rossi dall'Europa, con la Champions League che in prospettiva resta il vero grande torneo in grado di regalare un certo tipo di entrate. Senza dimenticare i ricavi inferiori registrati per la disputa di un numero considerevolmente ridotto di partite (10 gare del campionato di Serie A 2019/2020 giocate nei mesi di luglio ed agosto 2020), portando a posticipare alla stagione 2020/2021 parte della competenza economica dei diritti tv.
Il rosso del Milan è dunque di 195 milioni, ma in casa rossonera sono abbastanza tranquilli vista la forza di Elliott, che ha già dato il suo apporto finanziario per coprire le perdite e per portare avanti il percorso di risanamento dei conti. Da luglio il fondo americano ha immesso nelle casse del club di via Aldo Rossi 140 milioni di euro. Il Milan è una delle società di Serie A più patrimonializzate con un indebitamento finanziario contenuto. Tornando ai conti, a livello di risultato netto gli ultimi esercizi avevano visto il Milan andare in rosso oltre quota 100 miloni: nel 2017/18 il Diavolo aveva chiuso il bilancio a -126 milioni, nel 2018/19 era poi salito a -146 milioni.
Milan che comunque resta forte di un progetto solido e ben chiaro che va dal campo (obiettivo Champions quest'anno, ma senza ansie se non dovesse essere centrato) a fuori (con i piani per la costruzione del nuovo stadio che proseguono e dovrebbero esserci novità nel breve-medio periodo). Senza dimenticare la gestione di un parco giocatori che ha una rosa con molti elementi giovani in crescita, affiancati da un mix di campioni esperti (Ibra e Kjaer in primis). E sul fronte squadra i prossimi nodi da risolvere saranno legati ai rinnovi di Donnarumma e Calhanouglu, oltre alla ricerca di un difensore nel mercato di gennaio (col tesoretto avanzato nell'ultima sessione) e magari qualche occasione (stile Hauge) che si potrebbe proporre (idea Thauvin, ala destra del Marsiglia in scadenza a giugno).
MILAN: bilancio 2019-2020, perdita netta di circa 195 mln. Esercizio segnato da componenti straordinarie
Il Consiglio d'Amministrazione di AC Milan ha approvato oggi il progetto di Bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2020, che sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 ottobre prossimo.
In una stagione pesantemente segnata dagli effetti della pandemia globale, il Club non è stato immune da impatti negativi sulle proprie performance finanziarie, già fortemente penalizzate dalla situazione ereditata, con un risultato finale dell’esercizio che ha registrato una perdita netta di circa 195 milioni di Euro. Escludendo l'impatto delle circostanze esogene eccezionali, i risultati dell'esercizio approvato possono considerarsi significativamente migliorati e in linea con le aspettative del Club, impegnato verso la conformità al FFP. Una Società delle dimensioni del Milan richiede tempo per trasformarsi, ma Club e proprietà sono uniti nella fiducia per il positivo percorso intrapreso.
Risulta evidente che il forte impatto sul bilancio derivante dallo stato di emergenza sanitaria, sia dovuto ai mancati ricavi per la chiusura degli stadi, con conseguente riduzione delle attività commerciali e per i minori introiti dall’ambito retail (Museo, Store, Casa Milan, etc).
Inoltre, hanno certamente pesato sul dato contabile i ricavi inferiori registrati per la disputa di un numero considerevolmente ridotto di partite (10 gare del campionato di Serie A 2019/2020 giocate nei mesi di luglio ed agosto 2020), portando a posticipare alla stagione 2020/2021 parte della competenza economica dei diritti tv.
Infine, è importante segnalare che il Club, per la passata stagione, ha subito il divieto di partecipare all'Europa League, con un impatto negativo che sarà recuperato nel prossimo esercizio.
Il costante supporto di Elliott, che garantisce la stabilità finanziaria di AC Milan, ha comunque consentito importanti investimenti, i cui effetti inizieranno a essere visibili nel prossimo futuro. Al contempo, è stata avviata un’efficace politica di razionalizzazione dei costi, anche attraverso una rilevante riduzione del monte ingaggi dei giocatori e dei salari del top management.
Note aggiuntive di background:
- L'intera economia globale sta soffrendo e il calcio non è immune - Covid-19 ha avuto un impatto su quasi tutte le voci di ricavo dei club di calcio: diritti TV (soprattutto per le Società maggiori), sponsorizzazioni, eventi e vendite retail
*European Club Association (ECA) ha stimato che l'industria calcistica europea perderà circa 4 miliardi di euro a causa del Covid-19 nelle prossime 2 stagioni, con il 90% di questo impatto che peserà sui club
*L'Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo ha stimato i danni per il calcio italiano in oltre 500 milioni di euro
- Gran parte di queste perdite sono avvertite dai Club più grandi, che, in condizioni normali, registrano i maggiori ricavi negli stadi, la vendita di diritti televisivi più onerosi e la più ampia gamma di attività commerciali (vendita retail, scuole calcio, musei, ecc.).