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Milan, l'ex Suso: "Fui a un passo dall'Inter. Cambiati troppi allenatori"

Milan, l'ex Suso: "Fui a un passo dall'Inter. Cambiati troppi allenatori. Montella mi ha fatto crescere, con Mihajlovic non giocavo"

Milan, l'ex Suso: "Fui a un passo dall'Inter. Cambiati troppi allenatori"

L'ex Milan Suso, trasferitosi a Siviglia a gennaio, è pronto a tornare agli allenamenti il prossimo 4 marzo, ma intanto ricorda il suo passato rossonero: "Per il campionato molto dipenderà dall'evoluzione del virus, credo che il governo voglia vedere come andranno le cose quando la gente tornerà a uscire - commenta -. Considero Milano la mia città, lì sono cresciuto e se sono diventato un grande giocatore è anche grazie al Milan". In Spagna invece "sono vicino alla famiglia, una situazione che da tanto tempo non vivevo. Sono legato anche ai tifosi milanisti: sin dal giorno del mio arrivo sono stati fenomenali con me, poi gli ultimi sei mesi non sono andati bene e questo mi è dispiaciuto. Non è bello che la gente dimentichi tutto quello che ho fatto prima: tra l'altro quello era un momento in cui tutto non andava bene, non solo io".

"Montella mi ha fatto crescere, con Mihajlovic non giocavo"

Sui suoi allenatore rossoneri, "mi sono trovato subito molto bene con Montella che mi ha fatto crescere - spiega -, ma non dimentico Gasperini al Genoa, ricordo anche Gattuso e Mihajlovic, con Sinisa non giocavo, ma è stato sempre onesto, diceva le cose in faccia e non posso dirgli nulla. Gattuso e Montella sono completamente diversi, con Rino ho parlato 2-3 settimane fa, abbiamo un rapporto bellissimo, riusciva ad avere ottimi rapporti anche chi non giocava, una delle persone migliori che ho incontrato nel calcio. Se dovesse chiamarmi al Napoli? Non saprei, ma posso dire che non c'è stato nessun contatto. Tornando agli allenatori, negli ultimi mesi le cose con Pioli non andavano bene, c'era la possibilità di andare al Siviglia e sono andato via". L'attaccante ha poi ricordato con affetto l'amico Gerard Deulofeu e l'ex punta rossonera Gonzalo Higuain, ora alla Juve: "È una persona molto simpatica e sensibile, al Milan ha risentito della pressione nel momento in cui abbiamo smesso di giocare bene".

Inter, Fiorentina e Roma alla porta

Suso è stato nel mirino anche di altre squadre italiane prima di arrivare a Siviglia, come Fiorentina, Roma e Inter. "Io e il mio ex agente abbiamo incontrato il presidente e il ds viola, in quel momento non era una delle possibilità che avevo in testa, ma li ho ascoltati per rispetto e per l'offerta importante che volevano fare. Avevo parlato anche con la Roma, allora c'era Monchi, c'era anche un'offerta dell'Inter e avevo parlato anche con Spalletti, mi diceva che per lui sarei stato un giocatore importante, era un momento in cui loro giocavano benissimo con un sistema di gioco che si adattava molto alle mie caratteristiche. Non sarebbe stato facile passare dal Milan all'Inter, ma siamo stati molto vicini". Intanto se il campionato venisse sospeso congelando la classifica, il Siviglia - terzo al momento dello stop - sarebbe qualificato in Champions League e il riscatto da 25 milioni sarebbe automatico. Suso, però, ha voluto ricordare i suoi vecchi compagni.