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Milan nel caos: Fonseca esonerato. Al suo posto Conceicao

Il pareggio con la Roma fatale per l'allenatore portoghese sostituito da un suo connazionale

di Andrea Soglio

Paulo Fonseca è stato esonerato dalla panchina del Milan. Il pareggio con la Roma ed i fischi di San Siro segnano di fatto la fine dell'esperienza dell'allenatore portoghese alla guida dei rossoneri. Le voci del suo esonero si erano fatte più insistenti negli ultimi giorni con le indiscrezioni sul contatto preso dalla dirigenza milanista con quello che dovrebbe essere il sostituto di Fonseca, da un portoghese ad un altro portoghese: Sergio Conceicao.

Per l'ex giocatore della Lazio e dell'Inter ci sarebbe un accordo per un contratto di 6 mesi ad un milione netto con opzione per le successive due stagioni. Conceicao arriva in mattinata a Milano per la firma del contratto.

Fonseca però nel dopo partita ha mostrato a parole di non sentirsi a rischio ed il programma del Milan diretto ora a Riad per la Supercoppa di settimana prossima. "Non ho paura di niente nel calcio - ha detto l'allenatore in conferenza stampa - e soprattutto ho la coscienza a posto". Pochi minuti dopo però l'incontro con Ibrahimovic e gli altri dirigenti rossoneri che gli hanno comunicato la loro decisione.

Fonseca-Milan, una storia nata male

Dal punto di vista tecnico c'è poco da dire; il Milan ha 27 punti, 14 di distanza dalla vetta ed 8 dal quarto posto, ultimo valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Troppo poco e troppo male per una società che ha investito sul mercato e con ben altri obiettivi. A nulla è valso fino ad oggi il successo nel derby di inizio campionato ed il trionfo a Madrid in Champions con il Real Madrid.

Ma le colpe non sono tutte e solo di Fonseca. Contro la Roma i tifosi hanno criticato a gran voce la proprietà e la dirigenza cui viene imputato il No ad esempio ad Antonio Conte dell'estate scorsa o la scelta ad esempio di Lopetegui, poi scartato proprio a causa della protesta vibrante dei tifosi.

Fonseca quindi è stata la seconda se non terza scelta, fatto questo che fin dall'inizio ha mostrato tutti i suoi limiti. Il portoghese è stato spesso lasciato solo ad esempio nella gestione del delicato rapporto con alcuni big della squadra, Theo Hernandez e Leao tanto per fare due nomi.

Il Milan quindi cambia. Sarà Conceicao a guidare i rossoneri in supercoppa nella semifinale contro la Juventus dove, tra l'altro, gioca suo figlio.

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