Milan, Montella: Renzi dietro la scelta di Berlusconi? Inside
Montella al Milan fa felici tutti: Galliani (malgrado avesse puntato su Giampaolo), Berlusconi e... Renzi. Il Nazareno bis va in... gol
Matteo Renzi dietro alla scelta di Montella al Milan? La voce viaggia a cavallo tra politica e calcio: qualcuno addirittura ci vede dietro la premessa di un nuovo patto tra il premier e Silvio Berlusconi in vista dell'autunno caldo con il referendum che metterà a dura prova la capacità di resistenza del governo.
Al di là di scenari, voci e rumors, una certezza comunque c'è già: la nomina del nuovo tecnico rossonero fa contenti davvero tutti.
Intanto Berlusconi, che ha sempre avuto una predilezione per l'Aeroplanino: già 2-3 anni fa - ai tempi della Fiorentina - accarezzò l'idea di portarlo in rossonero. Montella non venne invece preso in considerazione 12 mesi fa (quando la scelta condivisa in seno al Milan andò su Mihajlovic dopo la volata su Sarri) solo perchè i Della Valle avevano deciso di bloccarlo in estate dopo il tumultuoso esonero. E proprio Silvio è stato il motore della svolta sull'ex bomber di Roma e Sampdoria: 'Se devo prendere Giampaolo, tanto vale tenere Brocchi', il Berlusconi pensiero. E tutto questo con l'ormai ex tecnico del Milan autore di un passo indietro e deciso a lasciare la guida dopo i due mesi difficili nel post Mihajlovic (andrà al Brescia, contratto annuale, con buona pace di Zeman).
Felice anche Matteo Renzi, che già avrebbe visto più che bene Montella in Nazionale. Da Palazzo Chigi arrivarono secche smentite ("Le ricostruzioni della stampa sono destituite di fondamento"), ma è ancora fresco il polverone di fine maggio, quando filtrarono le voci su un clima freddo nei confronti della scelta di Tavecchio su Ventura e il suggerimento di virare last minute sull'Aeroplanino. La storia è nota: la Figc prima di Euro 2016 ha ufficializzato il tecnico ex Torino come successore di Conte.
D'altra parte la stima tra i due parte da lontano: il premier, grande tifoso della Fiorentina, non ha mai fatto mancare pubblici complimenti per l'allora allenatore della Viola, definito - tra le altre cose - 'rottamatore' del calcio. Con Vincenzino che nel dicembre 2013 ricambiò i (tanti) elogi facendo sapere che se mai fosse andato alle primarie del Pd il suo voto sarebbe stato per Renzi.
Chissà che la prossima stagione non si veda più spesso Renzi sulla tribuna (rossonera) di San Siro al fianco di Berlusconi a fare il tifo per Montella. Un patto del nazareno bis in salsa calcistica. Partendo dal Meazza e andando magari in gol a Montecitorio...
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