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8 Marzo 2019 - Le donne italiane? Bebe Vio un esempio. E poi... La 'foto' di Paramount Channel

8 Marzo 2019, le donne di oggi e la fatica di sognare. GUARDA LA FOTOGRAFIA DI PARAMOUNT CHANNEL

8 Marzo 2019 - La fotografia delle donne italiane scattata da PARAMOUNT CHANNEL

Cosa farebbero oggi le donne italiane se avessero i poteri di una strega? È quello che Paramount Channel (che dal 16 marzo diventa Paramount Network, ancora più ricco di storie) - il canale di intrattenimento Viacom International Media Networks Italia (can 27 DTT) - ha chiesto alle donne italiane in occasione della messa in onda della serie tv Vita da Strega, dal lunedì al venerdì alle 20.10. Paramount Channel, capace di appassionare e far sognare e tutti gli story lover, per essere ancora più complice ed ispirare il proprio pubblico, ha parlato con più di 1.000 donne, dai 18 ai 54 anni, attraverso interviste quantitative online (1.025 casi, campione rappresentativo della popolazione femminile nazionale per età e macroaree geografiche). L’indagine è stata supportata anche da un’attività di social listening – in collaborazione con il network The Wowmoms – in cui è stato chiesto alle donne di lanciare il proprio incantesimo.

Infografica ricerca Paramount Channel, donne8 MARZO - FESTA DELLA DONNA. Infografica ricerca Paramount Channel
 

Le donne si affidano alla loro magia

Per sopravvivere alla vita contemporanea, le donne si affidano alla loro speciale magia. Un’alchimia fatta di multitasking, equilibrismo, resilienza, coraggio e fiducia in se stesse. Le donne contemporanee sognano con il freno a mano “tirato”, pur raccontandosi in modo positivo: si descrivono come sensibili (58%), curiose (55%) e intelligenti (49%). Sono donne che sanno di avere una marcia in più (per il 79% del totale), si definiscono coraggiose e battagliere (80%) e credono in loro stesse (49.5%). Hanno sviluppato soft skill e resilienza: per questo sanno occuparsi di più ruoli contemporaneamente (93%) e sanno reagire bene alle situazioni problematiche (71%). Da come descrivono il proprio vissuto, le relazioni familiari, le fatiche e le difficolta di conciliare vita personale e lavorativa, emerge un forte posizionamento tra pragmatismo e dovere, dove rimane poco spazio per i sogni, il piacere (tra cui anche il sesso), il tempo per loro stesse e, in generale, attività o piccoli momenti di autogratificazione quotidiana. Il 57% delle donne con figli lavora più di 5 ore al giorno e il 50% di questo target dedica meno di 4 ore al giorno ai figli. È emersa dunque una fotografia delle donne italiane a luci e ombre, sospesa tra una positiva percezione di se stesse ed un contesto esterno difficile che spesso diventa limitante e penalizzante. È per questo che il voto che danno alla loro felicità è piuttosto tiepido: 6.9 in media.

Donne multitasking e super performanti: sognano viaggi ed evasioni ideali

Indagando sui bisogni delle donne emerge una continua ricerca di equilibrio ed evasione. Tra i loro must have mettono di gran lunga al primo posto il benessere psicologico (indicato dal 77,5%, dato che va a salire con l’età: 72% tra le 18-24 e 83% tra le 45-54). Seguono gli aspetti goderecci e piacevoli della vita, in grado di regalare un’esperienza coinvolgente e di svago, come una settimana in una SPA, ma anche il buon cibo e i viaggi (che tuttavia non fanno parte del quotidiano). Tra i desideri manifestati spicca anche il poter avere due ore aggiuntive alle giornate che scoppiano di attività, per poter dormire/rilassarsi (20%), da dedicare a se stesse (15%), fare sport (8%) o leggere (8%). L’86% del campione dedica infatti meno di due ore al giorno a se stessa, il 37% addirittura meno di un’ora. Tutte le donne risultano fortemente responsabilizzate, sovraccaricate di impegni, eccessivamente compresse, metodiche e pragmatiche nell’affrontare e risolvere tutto. Alcune di loro, infatti, se potessero avere la bacchetta magica la utilizzerebbero per facilitare le faccende domestiche, rendere le case “autopulenti” e così perfette da essere “instagrammabili”. Altre invece vanno oltre, soffocate dalla monotonia quotidiana, e sognano voli ideali verso mete esotiche, di dormire tutto il giorno, di sparire fino a diventare invisibili.

L’eterno conflitto tra essere e apparire, tra insicurezze e modelli sociali da seguire

Lo scollamento tra ciò che per le donne è bellezza e ciò che invece è richiesto dalla società è molto elevato, anche per le più giovani. Sulla situazione di difficoltà del mondo femminile sembrano pesare più elementi esterni piuttosto che aspetti interni da loro controllabili. Le principali insicurezze delle donne italiane, infatti, appaiono guidate dal giudizio sociale: oltre il 65% si sente insicura per il proprio aspetto fisico ed estetico (dato che sale a quasi l’80% tra le giovani). Lo stesso si evince anche dagli incantesimi raccolti via social, tra gli esempi: “avere un metabolismo veloce”, “svegliarsi più magre”, “mangiare senza ingrassare”.

Le eroine a cui aspirano le donne di oggi sono icone di intelligenza e modelli di bellezza unica e molto personale

Tra i modelli femminili di riferimento spiccano personaggi che hanno avuto un forte impatto sociale e culturale per le loro competenze e che si sono sapute affermare grazie alla loro determinazione e personalità.  In primis Rita Levi Montalcini, il premio Nobel per la medicina è il modello di riferimento più citato, comune alle donne di tutte le età, anche per le più giovani - non a caso la citazione preferita dal 32% delle donne è proprio sua: “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza”. A seguire, Michelle Obama e Audrey Hepburn, preferite a discapito di bellezze più moderne e contemporanee come la modella Kendall Jenner o l’attrice Jennifer Aniston. Le più giovani, invece, mettono al secondo posto Frida Kahlo, mix di caparbietà, fermezza stoica e grande passione, e al terzo posto Bebe Vio, vera eroina dei nostri tempi che rappresenta un modello di coraggio e di forte resilienza.

Il partner ideale

In questo scenario affollato di incombenze quotidiane, la maggior parte delle donne cerca nel partner un complice affettuoso, un fan, un sostegno e un valido alleato nella realizzazione dei loro sogni (questo l’ideale). Ne risente però la sfera passionale che è relegata agli ultimi posti delle scale valoriali: un dato presente anche tra le più giovani. Per le 18-24enni il desiderare un uomo che sia un padre premuroso risponde forse più in veste di figlie che di futura compagna o proiettano le loro incertezze sul futuro ruolo di madre auspicando di avere vicino a sé un partner competente.

Se le donne avessero la bacchetta magica

Dunque, se avessero una bacchetta magica, le prime cose che le donne vorrebbero sono la salute e la felicità della propria famiglia, più possibilità di viaggiare, uno stipendio da urlo, un lavoro creativo e appassionante. Quando devono rilassarsi scelgono le coccole date dalle ‘piccole cose’: il binomio cioccolato/tv al primo posto in modo trasversale alle età (24% sul totale; sale al 29% sulle giovani), seguito dal ruolo terapeutico della dimensione affettiva e dal tempo da passare con la famiglia (16%) o con il proprio animale domestico (13.5%).  Per le più giovani si aggiunge lo shopping, mentre per tutte rimane all’ultimo posto una notte di passione.

Ciò che resta della magia sono quindi “incantesimi per sottrazione”. C’è chi sogna di “teletrasportarsi da un luogo all’altro”, “avere il dono di leggere nel pensiero”, “tornare indietro nel tempo, fermarlo o poterci viaggiare attraverso”, magari facendo “tornare in vita i cari estinti”. O ancora “donare felicità”, “cambiare il mondo”, “guarire i bimbi malati”, “avere un’infinita energia”, “far sparire le persone cattive, la gente idiota”.

Sono solo alcuni degli incantesimi raccolti da Paramount Channel che lasciano intravedere la voglia di sognare delle donne che, nonostante le difficoltà e la fatica, non si fermano, ma continuano a fare grandi sogni, anche impossibili. Sogni e utopia, in fondo, fanno dei tentativi per trasformare la realtà e rappresentano una risorsa per le donne di oggi.