Closing Milan: Li comanderà, ma Fondo Elliot nel cda Milan. Rumors closing
Milan, garanzie al fondo Elliott per il closing: Li ha quote in Cina per 500 mln
Closing Milan: Li comanderà, ma Fondo Elliot nel cda Milan. Rumors closing
Nel Milan comandera' Li Yonghong, attraverso il suo braccio destro David Han e l'ad in pectore Marco Fassone, ma sulla gestione del club esercitera' una certa influenza e un'accorta vigilanza Elliott Management, il fondo statunitense che permesso al broker cinese di avere a disposizione i fondi necessari per concludere il closing in programma il 14 aprile dopo che Fininvest aveva già dovuto rinviarlo due volte.
CLOSING MILAN TRA LI E IL RUOLO DEL FONDO ELLIOT
Il fondo statunitense Elliot, che dopo 40 anni di attivita' gestisce asset per 31 miliardi di dollari, per la prima volta e' intervenuto nell'acquisizione di una societa' sportiva, e ora mr Li ha 18 mesi per restituire i 303 milioni di euro (in parte con interessi dell'11,5% e in parte al 7,7%) di prestito ponte ricevuti dalla sua Rossoneri Sport Investment Lux, costituita in Lussemburgo anche per superare i condizionamenti politici della stretta all'esportazione dei capitali imposta da Pechino. Potrebbe essere utile anche ad attirare nuovi investitori.
CLOSING MILAN, GLI SCENARI CON ELLIOT NEL CDA
Il fondo Elliott vigilera' sulla gestione del Milan (influenzera' quindi le operazioni con effetti finanziari) e potra' designare un proprio rappresentante all'interno del cda rossonero che nascera' nell'assemblea del 14 aprile.
Milan, garanzie al fondo Elliott per il closing: Li ha quote in Cina per 500 mln
Il patrimonio di Mister Li in quote cinesi si aggira sui 500 milioni di euro, usati come garanzia. A rivelare i retroscena è il Sole 24 Ore. Li ha quote in attività legate al mondo dell'edilizia e del packaging. Una parte a nome dello stesso Yonghong Li e un'altra in capo alla moglie, la signora Huang. New China Building, Zhuhai Zhongfu Enterprise, Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling Co Ltd... sono alcune delle società che vedono la presenza diretta o indiretta di Li tra i detentori delle quote.
CDA MILAN: LI, ELLIOT, FASSONE E HAIXIA
Nel consiglio d'amministrazione dovrebbero esserci anche lo stesso Li, David Han, e un terzo personaggio cinese, Lu Bo, il presidente di Haixia, il fondo provinciale coinvolto sin dall'inizio dell'operazione, oltre all'ad in pectore, Marco Fassone, all'avvocato Roberto Cappelli e al manager Marco Patuano.
CDA MILAN, LE NUOVE REGOLE CON LI ED ELLIOT
Oltre al rinnovo delle cariche, fra due settimane l'assemblea (prevista alle 14.30 a Casa Milan) approvera' anche alcune modifiche allo statuto, che da tempo erano nei piani della futura proprieta' per snellire le regole di governance e che in parte sarebbero legate anche all'evoluzione della vicenda con l'entrata in scena di Elliott. Si tratta di sei articoli, inclusi quelli sulla clausola di gradimento sul trasferimento delle azioni, sulla composizione e il funzionamento del cda (ora puo' essere formato da 3 a 15 membri, diventera' probabilmente di minimo 6 e massimo 7), e la nomina del presidente, carica che attualmente spetta alla "persona posta al vertice della catena partecipativa di controllo della societa'", e quindi a nessuno all'infuori di Silvio Berlusconi, che dopo il closing potrebbe mantenere la carica di presidente onorario. Ancora incerto e' il futuro dell'ad Adriano Galliani, che (come gli altri consiglieri) il 14 aprile dara' le dimissioni e comunque dovrebbe partecipare all'assemblea.