Donnarumma-Milan, Pasqualin difende Raiola "Ha deciso Donnarumma"
Milan, Pasqualin sta con Raiola: "Donnarumma? Un procuratore non può decidere per l'assistito"
Donnarumma-Milan, Pasqualin difende Raiola "Ha deciso Donnarumma"
Caso Donnarumma, non gettare la croce addosso al procuratore Mino Raiola dopo la decisione di non rinnovare il contratto con il Milan "non puo' che essere stata del giovane atleta". Lo sostiene convinto Claudio Pasqualin presidente dell'associazione AvvocatiCalcio secondo cui "il procuratore non puo' decidere un indirizzo al posto del suo assistito. E' evidente che essendo sano di mente e capace di intendere e di volere, Gigio ha preso autonomamente, o forse aiutato dalla famiglia, la decisione".
I tifosi del Milan non perdonano a Donnarumma i baci alla maglia e le dichiarazioni di grande amore verso i colori rossoneri. Poi forse le sirene di qualche top club (Real Madrid in primis) potrebbero aver fatto cambiare idea a Donnarumma. "Puo' darsi che il ragazzo si sia fatto un po' confondere tra '50 sfumature di Gigio' - scherza Pasqualin gia' procuratore tra gli altri di Del Piero, Vialli, Giovinco, Gattuso - ma non credo che Raiola abbia esercitato questo tipo di pressione. Il procuratore deve mantenere il comportamento del buon padre di famiglia facendo gli interessi del suo assistito". Pasqualin ricorda che il mondo del mercato calcistico "e' diventato una giungla da quando ha ormai trovato la sua definitiva legittimazione la, pessima e pilatesca, riforma Blatter".
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