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Lavoro, autocertificazione in caso di malattia. LAVORO E MALATTIA CAMBIA TUTTO
Assenza per malattia, autocertificazione per i primi tre giorni. Come funziona l'autocertificazione al lavoro in caso di malattia
Lavoro, autocertificazione in caso di malattia. LAVORO E MALATTIA CAMBIA TUTTO
Malattia, se lavori cambia tutto con l'autocertificazione per i primi tre giorni. Autocertificare i primi tre giorni di assenza dal lavoro per malattia. Lo prevede il ddl Romani che ha ottenuto il sostegno della Federazione degli Ordini dei medici. Quella dell'autocertificazione per i primi tre giorni di assenza per malattia dal lavoro è una proposta che la Fnomceo porta avanti da ben quattro anni.
Lavoro, autocertificazione in caso di malattia. LAVORO E MALATTIA CAMBIA TUTTO - NEWS
Gli appelli non sembrano essere rimasti inascoltati: è stato assegnato alla Commissione Affari costituzionali del Senato il Ddl presentato da Romani. Se sarà approvato - spiega la Fnomceo - in presenza di un disturbo che il lavoratore ritiene invalidante ma passeggero, sarà lui stesso, sotto la sua esclusiva responsabilità, a comunicarlo al medico, che si farà semplice tramite per la trasmissione telematica all'Inps e al datore di lavoro. Il Ddl incide poi sulle pene ai medici, anche per porre rimedio ad alcune contraddizioni ed eccezioni di incostituzionalità rilevate nella legge Brunetta.
Lavoro, autocertificazione in caso di malattia. LAVORO E MALATTIA CAMBIA TUTTO - Salute: verso autocertificazione per i primi 3 giorni di malattia
"Autogiustificare" i primi tre giorni di assenza per malattia dal lavoro? E' una proposta che la Fnomceo - su impulso del Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza, Augusto Pagani - porta avanti da quattro anni, e che e' stata lo scorso dicembre oggetto di un Ordine del Giorno approvato all'unanimita' dal Consiglio Nazionale, che ha dato mandato al Presidente Chersevani e a tutto il Comitato Centrale di sollecitare una revisione, in tal senso, della Legge Brunetta. E gli appelli non sembrano essere rimasti inascoltati: e' stato infatti assegnato alla Commissione Affari Costituzionali del Senato il Disegno di Legge presentato da Maurizio Romani, Vicepresidente della Commissione Igiene e Sanita'. Ma cosa cambiera' se sara' approvato? In presenza di un disturbo che il lavoratore ritiene invalidante ma passeggero, sara' lui stesso - sotto la sua esclusiva responsabilita' - a comunicarlo al medico, che si fara' semplice tramite per la trasmissione telematica all'Inps e al datore di lavoro. Il Disegno di Legge incide poi, ridimensionandole, sulle pene ai medici, anche per porre rimedio ad alcune contraddizioni ed eccezioni di incostituzionalita' rilevate nella Legge Brunetta. "La Fnomceo esprime vivo apprezzamento e sostiene il Disegno di Legge presentato dal senatore Romani - afferma Maurizio Scassola, Vicepresidente della Federazione -. Ci sono disturbi, come il mal di testa o lievi gastroenteriti, la cui diagnosi non puo' che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili. Il medico, in questi casi, deve limitarsi, all'interno del rapporto di fiducia che lo lega al paziente, a prendere atto di quanto lamentato. Riteniamo che un'auto-attestazione potrebbe essere utile, prima ancora che a sollevare il medico, a responsabilizzare il paziente, come del resto gia' avviene, con ottimi risultati, in molti paesi anglosassoni. Auspichiamo dunque un iter rapido e l'approvazione entro fine legislatura". (AGI) Red/Pgi