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Milan, Gattuso: "Bonaventura capocannoniere? Non è un caso...". Ac Milan news
Bologna-Milan 1-2, Gattuso: "Sfida con Atalanta decisiva? Pensiamo al Verona"
Milan, Gattuso: "Bonaventura capocannoniere? Non è un caso...". Ac Milan news
"Non è un caso che Bonaventura sia il nostro capocannoniere (insieme a Cutrone, ndr). Il rammarico più grande sono le occasioni non sfruttate di Suso e Cutrone, ma l'importante è arrivarci e capire come possiamo fare male agli avversari. Siamo stati bravi negli inserimenti con i centrocampisti", l'analisi di Gattuso sulla distribuzione dei gol nel Milan. Jack Bonaventura è il top scorer a quota 7 reti alla pari con Patrick Cutrone e davanti a Suso (6 gol) e Kalinic (5).
Milan, Gattuso: "Manca un bomber da 15-20 gol". Ecco i 4 nomi. Ac Milan news
"E’ un dato di fatto che manchi un bomber da 15-20 goal", le parole di Gattuso dopo Bologna-Milan. Una chiara priorità del calciomercato rossonero estivo. Quattro i nomi caldi: il primo della lista sarebbe quello del ‘Gallo’, Andrea Belotti ma non certo pagando i 100 milioni della clausola di rescissione. Poi c’è Edin Džeko, un esempio di centravanti che piace a Gattuso che la Roma potrebbe rimettere sul mercato a giugno (dopo che fu sul punto di andare al Chelsea in gennaio). A sorpresa, secondo Tuttosport, emerge la candidatura di Luis Muriel. L'ex punta della Sampdoria è attualmente al Siviglia: giocatore tecnico e veloce, ma non una bomber da 15-20 gol, basti pensare che ne ha segnati appena 7 in Liga sin qui. Quindi attenti ad Álvaro Morata: se dovesse andare via dal Chelsea, la Juventus sarebbe favorita sul Milan per un suo ritorno, ma i rossoneri sono in agguato.
Bologna-Milan 1-2, Gattuso: "Sfida con Atalanta decisiva? Pensiamo al Verona"
"Ma che sofferenza...Se arrivi 4-5 volte solo davanti al portiere e non segni tutti ti possono mettere in difficolta'. Non era comunque facile: abbiamo passato 8 giorni in cui a Milanello non c'era l'atmosfera dei giorni migliori, ci abbiamo messo la faccia, non era facile fare questa prestazione. C'e' del rammarico per le occasioni mancate, da questo punto di vista dobbiamo migliorare, ma questo lo sappiamo. Gli attaccanti non segnano? Bisogna continuare a creare occasioni e arrivera' il momento in cui la butteranno dentro, l'importante e' arrivarci, non posso rimproverare nulla, bisogna migliorare a livello di balistica, se non si chiudono le partite le squadre hanno le loro chance e rischi". Gennaro Gattuso analizza, ai microfoni di Premium Sport, il ritorno al successo del Milan in campionato dopo 40 giorni. Un 2-1 sul campo del Bologna fondamentale nella volata per l'Europa League.
"Neanche un minuto ad Andre' Silva? Ma che domanda e'...In questo momento ho fatto questa scelta, Cutrone ha fatto bene, ha tenuto il campo, poi negli ultimi 10' ho messo Kalinic. Non e' una priorita' Silva, la verita' - prosegue il tecnico rossonero - e' che venivamo da una settimana in cui avevamo fatto malissimo e abbiamo vinto in un campo difficile". Gattuso vuole tenere altissima la tensione. "L'Atalanta decisiva tra due settimane? Pensiamo al Verona, con il Benevento abbiamo visto cosa siamo capaci di fare, poi penseremo alla Coppa Italia e poi all'Atalanta. Sta arrivando il caldo, questa squadra ha giocato tantissimo, qualche elemento a livello fisico sta facendo fatica, lo sapevamo, ma pensiamo a recuperare le energie, ci penseremo per tempo all'Atalanta. Non dobbiamo perdere punti per strada".
Al Milan, conti alla mano, mancano i punti con le cosiddette piccole: "Io faccio un'analisi ben precisa. Siamo riusciti a non far tirare in porta gente come Mertens, Insigne, Dybala... Poi e' una questione di mentalita', di starci con la testa, se perdi sempre punti con le piccole e' questione di mentalita'. So che questa squadra puo' solo crescere, ha buone fondamenta, a livello mentale e di qualita' possiamo crescere ancora tanto. C'e' da migliorare e posso migliorare anch'io, non ho l'esperienza di un 60enne o di un 65enne", sottolinea Gattuso. "Cosa manca a questo Milan per raggiungere quello in cui giocavo io? Quella - ribatte - era un'altra epoca, era un altro calcio. Quella era una squadra che all'inizio faceva fatica, un anno non siamo neanche andati in Champions, poi col tempo ognuno ha accumulato esperienza. Oggi a parte Zapata, Bonucci, Bonaventura e Rodriguez erano tutti giocatori nati dopo il 1994. Siamo giovani, la base per fare bene c'e' ma dobbiamo fare esperienza"