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Milan, Gattuso rischia. Torna Montella? I rumors sulla panchina rossonera
Milan, Gattuso: Siamo squadra fragile. Non sono io il problema
Milan, Gattuso rischia. Torna Montella? I rumors
Gennaro Gattuso resta l'allenatore del Milan. La sconfitta contro l'Atalanta non ha portato né all'esonero, né tantomeno alle sue dimissioni. Ma i risultati (2 sconfitte consecutive in campionato a fronte di una vittoria e del patreggio beffa a Benevento) da quando ha preso il posto di Montella rendono la sua panchina traballante. Secondo alcune indiscrezioni una eliminazione nel derby di Coppa Italia (quarti di finale) del 27 dicembre contro l'Inter potrebbero portare all'esonero. Se la situazione dovesse precipitare il Milan si troverebbe a dover cambiare di nuovo allenatore. E l'indiscrezione che gira porta a un ritorno di Vincenzo Montella visto che non ci sono alternative plausibili all'orizzonte e la società rossonera non può permettersi di spendere altri soldi per un altro allenatore.
Milan, Gattuso: Siamo squadra fragile. Non sono io il problema
"Tante cose sono funzionate, all'inizio la partita è stata interpretata bene. Ma siamo andati in svantaggio e il campo è diventato in salita. Nella ripresa ci abbiamo provato, ma non è bastato". E' l'analisi di Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, dopo la sconfitta casalinga contro l'Atalanta. "Stiamo sempre a cercare di spiegare perché gli episodi ci condannano, ma questi episodi sfavorevoli ce li andiamo a cercare commettendo degli errori", ha spiegato il tecnico ai microfoni di Premium Sport. "Quando dico che non siamo una squadra lo tocco con mano: nei momenti di difficoltà non riusciamo a reagire, è un dato di fatto. Non è colpa dei singoli giocatori".
Milan, Mirabelli, progetto richiede tempo e lavoro
"Ci dispiace, per l'ennesima volta, commentare una sconfitta. Sapevamo di attraversare un momento difficile, ma sappiamo anche che questo progetto richiede tanto tempo e tanto lavoro: dobbiamo rimanere uniti finche' questo progetto non lo porteremo a termine. Finche' la testa e le gambe non si accenderanno". Massimiliano Mirabelli ai microfoni di Premium Sport, commenta la sconfitta del Milan contro l'Atalanta a S. Siro. "La contestazione? Mi pare logico che alla fine si perda un po' la pazienza - dice ancora il dirigente milanista -, ma i nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto. Non dobbiamo promettere nulla, abbiamo il dovere di non demoralizzarci e concentrarci fin da subito sui prossimi impegni. Dopo tante delusioni dovremo lottare e cercare di fare le cose per bene per far si' che chi ci guarda ci ritenga degni di indossare la maglia del Milan".