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Milan, motivatore Bonucci: "Bagno di umiltà gli farà bene"



Bonucci, il motivatore Alberto Ferrarini a tutto campo: l'espulsione in Milan-Genoa, la fascia da capitano e il difficile inizio di stagione di Leo
Milan, motivatore Bonucci: "Bagno di umiltà gli farà bene"
"Bonucci e' un soldato non nato campione e questo bagno di umilta' gli fara' bene". Lo ha detto Alberto Ferrarini, il 'motivatore' del capitano del Milan e finito al centro delle critiche dopo tante prestazioni di questo inizio stagione e il 'rosso' rimediato domenica contro il Genoa a San Siro.
Intervenuto a 'Tutti Convocati' su Radio 24, Ferrarini ha parlato della sua esperienza professionale "nei confronti di questo ragazzo che conosco da quando era in tribuna a Treviso, parliamo del 2008. Per me e' sempre stato il 'soldato' in primis di Antonio Conte, e poi e' stato un soldato comunque della Juventus, un soldato, un uomo della triade Buffon, Barzagli e Chiellini.
Sulla storia della fascia da capitano del Milan: "Con tutto il rispetto io penso che se dovesse fare questo passo indietro (rinunciare alla fascia di capitano, ndr) e tornare nel suo ruolo, riuscirebbe a dare il meglio dov'e' piu' accentratore. Quindi magari meno responsabilita', perche' lui deve focalizzarsi totalmente su se' stesso".
"Leonardo - prosegue Ferrarini - e' un giocatore che fondamentalmente, a differenza di altri, non e' nato campione: e' diventato un campione. Lo e' diventato attraverso il lavoro, il sacrificio, ma soprattutto attraverso la centralita' che lui ha di se stesso. Lui ha una grande voglia di rivalsa".
L'espulsione di Milan-Genoa: "Secondo me e' come dire di chiudere un capitolo: condivide e accetta le critiche giuste perche' non e' il Leonardo Bonucci della Juventus, pero' lui ha fame di tornare piu' forte anche di prima. Di Leonardo la cosa che mi piace di piu', oltre al fatto che e' una persona molto disponibile, e' una persona estremamente intelligente, dove trasmuta il negativo in positivo. Lui ha ben capito che ieri ha toccato il fondo. Magari e' stato anche sfortunato, ma non mi piace, la sfortuna per me non esiste. Per me esiste comunque questa situazione, quindi game over nel senso come dire: ok, ora si riparte piu' forti di prima, piu' affamati di prima. Abbiamo gia' deciso cosa dobbiamo fare, io sono felice, lui lo e' piu' di me, e andiamo avanti cercando semplicemente di fare quello che abbiamo fatto: migliorarsi sempre di un millimetro e questo e' il nostro obiettivo".
"Questo bagno di umilta' gli ha fatto bene - conclude Ferrarini -: guardiamo quest'estate com'e' stato accolto al Milan: queste cose qui gli hanno spedito il suo ego al 50mo piano di un grattacielo. Adesso ha avuto una ridimensionata e secondo me questa e' un cosa che gli tornera' molto, molto bene".