Milan, Uefa respinge il voluntary agreement. Fassone: "Condizioni impossibili"
Milan, Uefa respinge il voluntary agreement: le incertezze per quanto riguarda il rifinanziamento del debito
Milan, Uefa respinge il voluntary agreement. Fassone: "Condizioni impossibili"
"La decisione era abbastanza attesa, la Uefa ci aveva richiesto una documentazione che si riferiva a due cose praticamente impossibili da fare: completare prima della loro decisione il rifinanziamento del debito con Elliot e dimostrare la capacità della proprietà di finanziare il club e le perdite", dopo il no dell'Uefa alla richiesta di Voluntary Agreement, l'ad del Milan, Marco Fassone, ha parlato del motivo per cui è arrivata la bocciatura. "Ora si va il Settlement Agreement".
Milan, Uefa respinge il voluntary agreement. Ecco le motivazioni
L'Uefa ha respinto la richiesta di voluntary agreement avanzata dal Milan lo scorso luglio a Nyon. "La Camera Investigativa dell'indipendente Organo di Controllo Finanziario dei Club Uefa -si legge in una nota- ha analizzato la richiesta presentata dall'AC Milan per quanto riguarda il voluntary agreement previsto dal regolamento del Financial Fair Play (FFP). Dopo un attento esame di tutta la documentazione presentata e delle spiegazioni fornite, la Camera ha deciso di non concludere il voluntary agreement con l'AC Milan".
Milan, Uefa respinge il voluntary agreement. Ecco le motivazioni - incertezze per quanto riguarda il rifinanziamento del debito
"In particolare, la Camera ha considerato che, a oggi, ci sono ancora delle incertezze per quanto riguarda il rifinanziamento del debito che deve essere rimborsato a ottobre 2018 e le garanzie finanziarie fornite dai maggiori azionisti", prosegue la nota dell'Uefa. "L'AC Milan continuerà ad essere soggetto all'attuale monitoraggio e la situazione verrà valutata di nuovo nei primi mesi del 2018", conclude le sue osservazioni l'Uefa.
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