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Milan e San Siro ristrutturato? Diavolo 'resta' a San Donato in uno stadio 2.0

Di Giordano Brega

San Siro e il piano salva-Meazza? Il Milan non molla e va in gol a San Donato

San Siro, il piano salva-Meazza di Beppe Sala

Il Diavolo sceglie la sua casa per il futuro. Come noto, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, vuole convincere Inter e Milan a non abbandonare San Siro e come riporta l’edizione odierna di Libero, il piano di ristrutturazione porterebbe a un investimento da 300 milioni di euro con i due club che potrebbero rimanere a San Siro durante i lavori in un'ottica che ridurrebbe al minimo i disagi durante le partite senza non perdere troppi posti a sedere e dunque ricavi per le società.  Un progetto che guarda al campo di gioco con l’inserimento di "elementi tecnologici, che lo trasformerebbero in uno spazio adatto a ospitare sia partite ed eventi sportivi che concerti. Verrebbe inserita, inoltre, una nuova infrastruttura di copertura in aggiunta a quella esistente, allo scopo di contenere l’inquinamento acustico"

E tanto si è parlato di  l’inserimento di un 'quarto anello' - tra il primo e il secondo -  che sarebbe realizzato con una copertura in vetro all’interno della quale sarebbero accolti gli ospiti vip ed executive.  Il sindaco Beppe Sala ha parlato di "elementi di novità, sono convinto che la partita sia ancora aperta e che questo sia un passaggio molto importante"

"Il progetto delinea una ristrutturazione sicuramente rigenerativa - secondo quanto riporta Libero - ma leggera che manterrebbe al 95% le strutture già esistenti, mentre solo un cinque per cento verrebbe completamente riconfigurato". 

Milan e San Siro ristrutturato? Diavolo guarda al futuro, resta' a San Donato

Questo piano può convincere il Milan a fare un passo indietro? Molto difficile. Il club guidato da Gerry Cardinale ha compiuto in questi ultimi giorni passi formali importanti nel percorso verso la realizzazione del nuovo stadio a San Donato Milanese: un impianto moderno (punta a essere lo stadio più sostenibile d'Italia, con generazione di energia rinnovabile e sistemi per il recupero delle acque), da 70mila posti, pronto a ospitare grandi eventi calcistici e di showbiz- dalle finali di Champions League sino ai grandi concerti. Non solo. Nell'area si prevede sorgeranno anche il museo del Milan, il Milan store, la nuova sede del club e un 'energy center' per la produzione di energia sostenibile. 

Insomma, secondo quanto ricostruito da Affari, il club di via Aldo Rossi ha uno sguardo rivolto al futuro, a un'idea di stadio 2.0 (sognando l'inaugurazione tra il 2028 e il 2029), capace di renderà il club ancora più competititivo dal punto di vista economico, e al momento è dunque difficile credere possa restare in un San Siro, pur ristrutturato e con tutto il rispetto per il suo grande fascino e la sua storia secolare...