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Milan, Scaroni: 'Rangnick o Pioli? Decide Gazidis". Sullo stadio...
Milan, Scaroni; "Partitone memorabile con la Juventus. Complimenti a Stefano Pioli"
Milan, Scaroni: 'Rangnick o Pioli? Decide Gazidis". Sullo stadio...
Paolo Scaroni ha ancora l'impresa del suo Milan che, sotto di due gol contro la Juventus, ha ribaltato tutto vincendo 4-2. "Un partitone memorabile, di quelli che ci ricorderemo per anni. Ho parlato con Pioli: gli ho fatto i complimenti, anche chi non ha giocato benissimo ha dato l'impressione di far parte di un team motivato che si diverte a giocare a calcio. Mi sembra che Stefano Pioli sia riuscito a creare una squadra vera".
Un'impresa che pero' potrebbe non bastare ad allontanare l'ombra di Rangnick. Il tedesco è vicino ad assumere il doppio ruolo di dirigente e allenatore del Milan che verrà. Scaroni però passa la palla all'ad rossonero: "Su queste scelte ho totale fiducia in Gazidis, che d'altra parte ha la totale fiducia dell'azionista, e che, come logico, ne portera' la responsabilita' - si limita a commentare il presidente rossonero in un'intervista al 'Corriere della Sera' - Gazidis si confronta con me, ma non sulle cose tecniche, piuttosto su come gestire certe situazioni. Non credo Gazidis abbia gia' deciso alcuna rivoluzione. Detto questo, e' doveroso che l'ad esplori nuovi orizzonti"
Paolo Maldini resta? "Ho eccellenti rapporti con lui. Se resta va chiesto a lui". Fra i piu' decisi a riprendere dopo il lockdown ("i tifosi sognano ma se i nostri bilanci fanno acqua, non possiamo essere competitivi. La sosta ci e' costata circa 30 milioni"), SCARONI insiste sulla necessita' di "aumentare i ricavi".
E le strade sono sempre quelle. "Lo stadio e' un ingrediente fondamentale, i diritti tv sono l'altro pilastro. Le sponsorizzazioni invece sono legate ai risultati sportivi, sono due montagne da scalare assieme". A proposito di stadio, "credo siamo sulla strada giusta. Il Comune ci ha fatto una proposta che non ci piace molto perche' ha ridotto le nostre richieste di costruzioni, ma che abbiamo accettato perche' dovrebbe risolvere la parte politica della questione. Oggi sono ragionevolmente ottimista, mi sembra che il Comune abbia sposato il progetto di avere uno stadio nuovo e anche l'opposizione lo veda con favore". SCARONI ritiene che lo stadio di Milan e Inter sara' "pronto per il 2024. Ci sara' una fase in cui il nuovo stadio sara' completato e San Siro sara' ancora in piedi: decidera' il sindaco dove svolgere la cerimonia di Milano-Cortina, mi sembrerebbe strano non usare l'impianto nuovo. Poi partira' la rifunzionalizzazione di San Siro, che ci costera' 74 milioni e consentira' di salvare parti del vecchio stadio in un parco dello sport". Avere uno stadio di proprieta' rappresenterebbe una svolta. "Con i proventi ci compriamo una squadra intera. Non c'e' contraddizione tra lo stadio e i risultati sportivi. E' la strada di tutto il mondo".
E per quanto riguarda i diritti tv, "dobbiamo competere con gli altri sport e poi, all'interno del calcio, con gli altri campionati. Non e' facile, servono professionisti. Dobbiamo far si' che la Lega figli una societa' commerciale responsabile dei diritti tv. Poi abbiamo due strade: fare tutto in casa, ma non abbiamo la gente e i contatti internazionali. Oppure ci scegliamo un socio che ci dia un'accelerata, ci porti competenze di governance, manageriali e internazionali".