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Milan, svelato il piano B di 'mister RedBird', Gerry Cardinale con Elliott
Il nuovo stadio, un Milan stabilmente tra le grandi della Champions e nuova scadenza del prestito con Elliott: RedBird di Gerry Cardinale rilancia con il club rossonero
Milan-Gerry Cardinale, mister RedBird rilancia tra stadio e Champions
Gerry Cardinale non ha alcuna intenzione di lasciare il Milan. Due anni fa l’investimento per prendere la maggioranza del club rossonero (valutazione da 1,2 miliardi) e in questo lasso di tempo il fondatore di RedBird ha lavorato per far crescere squadra e club. Il progetto per il nuovo stadio resta più forte che mai (tra San Donato che resta avanti e San Siro opzione non ancora esclusa, entro l'estate il giallo sarà definitivamente svelato) e l'intenzione di (ri)portare il Diavolo stabilmente tra le prime otto squadre d'Europa in Champions League (sognando ovviamente di andare oltre, come d'altronde è successo nel 2022 quando fu semifinale contro l'Inter). E l'ex partner di Goldman Sachs, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sarebbe al lavoro per rifinanziare il debito contratto con Elliott al momento dell’acquisto della società.
Cardinale-Milan: nuova scadenza del prestito con Elliott al 2028? Trattative in corso
La trattativa tra Cardinale e Elliott, fondo di proprietà della famiglia Singer, stando a queste voci è iniziata da mesi, dunque in forte anticipo rispetto alla scadenza (agosto 2025). Come noto per acquistare il Milan, RedBird ha investito 650 milioni e ha raggiunto quota 1,2 miliardi grazie a un vendor loan da 550 milioni e, con gli interessi maturati, la cifra da rimborsare tra poco meno di nove mesi si aggira attorno ai 700 milioni.
E questa somma RedBird vorrebbe rifinanziarla con Elliott. Interamente o in gran parte: l’ipotesi è di posticipare la scadenza dal 2025 attuale sino al 2028. Da capire le nuove tempistiche del rifinanziamento e il tasso d’interesse su cui la trattativa è in corso.