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Mondiali, dopo il Qatar l'Arabia Saudita. Bin Salman punta all'edizione 2030

Il governo saudita punta a conquistare l'organizzazione dei Mondiali di calcio insieme a Egitto e Grecia

L'Arabia Saudita di Bin Salman prova a conquistare i Mondiali del 2030

Sono appena finiti i mondiali in Qatar e il Golfo prova già ad accaparrarsi l'organizzazione di un nuovo campionato mondiale di calcio. Per l'esattezza quello del 2030, il prossimo da assegnare nei prossimi mesi. Come racconta il Fatto Quotidiano, "il regime saudita potrebbe aver trovato acquirenti occidentali disposti, in cambio di petrodollari, a dimenticare la sua natura autoritaria.

Ci sarebbe già un piano per finanziare la costruzione di nuovi stadi in Grecia: "in cambio, il governo conservatore di Kyriakos Mitsotakis dovrebbe appoggiare l’ambizione di Mohamed bin Salman di ospitare la Coppa del mondo maschile di calcio nel 2030. Il terzo partner sarebbe l’Egitto". L'accordo, raccontato da Politico e riportato dal Fatto, "prevede che i sauditi si facciano carico di coprire i costi miliardari della costruzione degli impianti sportivi in Grecia ma ospitino i tre quarti delle partite".

D'altronde, come ricorda il Fatto Quotidiano, le partite saranno "tante, visto che, grazie alla politica di espansione del torneo da parte del presidente della Fifa, Gianni Infantino, per il 2030 la Coppa del mondo prevederebbe la partecipazione di 48 squadre. Non è chiaro se l’accordo sia stato concluso, ma è certo che Riad, Atene e il Cairo stanno effettivamente lavorando a una proposta congiunta per la Coppa del mondo 2030".