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Oriali compie 70 anni, "Una vita da mediano" (Ligabue), l'Inter, il Mondiale '82 e...
Oriali compleanno speciale: 70 anni per l'ex bandiera dell'Inter e della Nazionale che vinse il Mondiale 82 in Spagna
Oriali compie 70 anni: il compleanno di un mito di Inter e Nazionale italiana
Gabriele Oriali compie 70 anni (il 25 novembre): il mondo del calcio italiano fa gli auguri a un centrocampista entrato nella storia, per il suo carattere indomabile, la voglia di vincere e trascinare la squadra. Dall'Inter alla Nazionale dove è stato uno degli eroi del Mondiale di Spagna '82 con quella cavalcata vincente, scandita dai gol di Paolo Rossi e non solo, che portò gli azzurri di Enzo Bearzot a battere l'Argentina di Maradona (2-1 epico Gentile in marcatura a uomo su Dieguito e un Bruno Conti stratosferico: come in tutte quelle partite d'altronde), il Brasile di Zico e Socrates (3-2), la Polonia di Zibì Boniek in semifinale (2-0) e la vittoria storica in finale contro la Germania (3-1 dal gol di Pablito all'urlo di Tardelli, fino al punto esclamativo di Spillo Altobelli). La formazione di quella notte da sogno al Bernabeu (con il presidente Sandro Pertini in tribuna a festeggiare, la pipa sulla mano destra, le dita che segnano 3 come i gol e al suo fianco il re Juan Carlos e il cancelliere tedesco Helmut Kohl)? Zoff, Gentile, Cabrini, Bergomi, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Oriali, Graziani (8’ Altobelli, 89’ Causio). Buon compleanno Lele Oriali, andiamo a raccontare i 70 anni di un mito del calcio.
Oriali compie 70 anni: il Mondiale 1982 in Spagna vinto con l'Italia, Euro 2020 con Mancini e l'Inter nel cuore
Lele Oriali festeggia i 70 anni: attuale Coordinatore della Nazionale di Mancini, Campione del Mondo a Spagna 1982, nasce a Como il 25 novembre 1952. Una carriera da calciatore e non solo, costellata di successi: l’esordio in serie A con la maglia dell’Inter a 18 anni nella stagione dello scudetto 1970/71, due campionati vinti, due Coppa Italia, 392 gare in serie A e 43 gol. Oriali è uno dei volti più noti nel mondo del calcio italiano, è stato una bandiera dell’Inter, con il quale ha giocato per tutti gli anni ’70 fino al 1983. Successivamente ha chiuso la carriera alla Fiorentina. Ma i suo successo più grande è ovviamente la Coppa del Mondo vinta con l’Italia da protagonista assoluto. Ed è stato protagonista anche ad Euro 2020 quando l'Italia vince il campionato euroepo espugnando Wembley (battuta l'Inghilterra in finale ai rigori) e Oriali è assistente del commissario tecnico Roberto Mancini.
La nazionale italiana campione del mondo ai Mondiali di Spagna 82:
Zoff, Graziani, Bergomi, Scirea, Collovati, Gentile; Conti, Rossi, Oriali, Cabrini, Tardelli
(foto Lapresse)
Oriali compie 70 anni ispirò una "Vita da mediano" di Ligabue e una vita con la maglia dell'Inter
Lele Oriali è famoso anche per essere stato fonte d’ispirazione per una delle più famose canzoni italiane. Infatti è citato nel testo di “Una vita da mediano” di Luciano Ligabue, grande tifoso nerazzurro. Da calciatore è stato uno dei più forti interpreti in quel ruolo, dotato anche di un ottimo senso del gol. Tutto grazie all’acquisto del cartellino da parte dell’Inter per 100mila lire, quando aveva appena 13 anni. Ma nei lontani anni ’60 Oriali non si aspetta di sfondare nel mondo del calcio, tant’è che comincia a lavorare come garzone da un barbiere. Nella sua vita costellata di successi, ha sposato Delia e ha quattro figlie: Veronica, Valentina, Francesca e Federica. Uno dei suoi soprannomi da calciatore fu Piper, ideato da Gianni Brera che paragonò sua perseveranza ad una marca di champagne.
Oriali - Juventus Inter 3 3 del campionato 82-83 (Lapresse)
Dopo la carriera da calciatore Oriali ha iniziato quella da dirigente come direttore generale della Solbiatese, dove è riuscito a portare la squadra dai Dilettanti alla C2. Dal 1994 è stato direttore generale del Bologna, conquistando due promozioni: una dalla C1 alla B nel 1995, e una nel 1996 dalla B alla A. Nel 1988 passa al Parma come responsabile dell'area tecnica e sportiva: durante la sua permanenza in gialloblù la squadra ha vinto la Coppa Uefa contro il Marsiglia, la Coppa Italia contro la Fiorentina e ha raggiunto il 4º posto in campionato, che ha permesso ai ducali di prendere parte ai preliminari di Champions League 1999/2000. A giugno 1999 torna all'Inter, dove lavora per undici anni come responsabile dell'area tecnica, consulente di mercato e intermediario tra squadra e dirigenza. Con il club nerazzurro, dal 1999 al 2010, ha vinto 5 scudetti, 3 coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e una Champions League. Il 25 agosto 2014 il presidente della Figc Carlo Tavecchio nomina Oriali team manager della Nazionale A, al posto di Gigi Riva, dimessosi nel corso del 2013. Dopo aver affiancato Antonio Conte al campionato d'Europa 2016, viene confermato anche dalle gestioni tecniche di Gian Piero Ventura e Roberto Mancini, assumendo il ruolo di coordinatore della Nazionale A; come Capo Delegazione segue inoltre l'Under 21 di Luigi Di Biagio all'Europeo 2017 in Polonia.