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Pioli e la maledizione Champions del Milan: ora si gioca la panchina rossonera
Pioli-Milan, cinque giornate per 'salvare' la Champions League
Pioli e la maledizione Champions del Milan: ora si gioca la panchina rossonera
Cinque giornate per salvare una qualificazione Champions che sembrava messa in ghiaccio da settimane: Stefano Pioli e il suo Milan devono (quasi) ricominciare da capo. Se il campionato di serie A finisse oggi il Diavolo sarebbe 'retrocesso' nell'inferno dell'Europa League (classificato come quinto) pur avendo gli stessi punti di Napoli e Juventus. Una beffa per la squadra che ha vinto il titolo d'inverno facendo sognare i suoi tifosi (e mai nessuno che ha chiuso il girone d'andata al primo posto è sceso oltre il terzo gradino del podio dal 96/97 a oggi). Sarebbe una vera e propria maledizione per una squadra che dominato a lungo in Europa (7 Champions), ma che non c'entra la qualificazione dalla stagione 2012/2013 quando in panchina sedeva ancora Massimiliano Allegri. Due anni fa con Gattuso (protagonista di un grande lavoro da allenatore del Milan) i rossoneri arrivarono a un punto dal pass per l'Europa che conta.
Sfortuna, infortuni (in primis i guai fisici di Zlatan Ibrahimovic, giocatore che trasforma la squadra quando è in campo) e la sensazione di un Milan più appannato in campo nelle ultime settimane stanno pesando in questa brusca frenata in campionato. Sta di fatto che la media punti nel 2021 è crollata da 2,26 a 1,60. E sono arrivate tante, troppe sconfitte (ben 5 a San Siro più quella di lunedì all'Olimpico contro la Lazio che ha rimesso la squadra di Simone Inzaghi in corsa Champions League).
Se il Milan non dovesse arrivare tra le prime quattro, in discussione finirebbe anche Stefano Pioli: i prossimi 5 match che chiuderanno questa seria A rossonera (Benevento, Juventus, Torino, Cagliari e Atalanta) decideranno il futuro del Diavolo e peseranno sul giudizio finale di un allenatore che ha molti meriti nei risultati dell'ultimo anno rossonero, ma che ora è chiamato a raccogliere i frutti del lavoro svolto.