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Raffaello Follieri punta la Roma: il "re dei metalli" si (ri) butta nel calcio

di Redazione Economia

Il magnate pugliese dei metalli nel 2008 è stato condannato a 4 anni di carcere per associazione a delinquere e riciclaggio

Raffaello Follieri, il magnate dei metalli che assalta la Roma

Raffaello Follieri, conosciuto anche come “il re dei metalli rari” - così lo ha definito la rivista Forbes - ha puntato la Roma. Dietro alla cospicua offerta pervenuta alla famiglia Friedkin da parte di un gruppo saudita, ci sarebbe proprio il magnate, che ha messo gli occhi sulla società giallorossa. 

Tornando ai metalli, Follieri lo scorso anno deteneva l'8% della produzione mondiale (30 miliardi di euro). Il tutto per mezzo delle aziende di famiglia di cui è amministratore delegato, cioè la Follieri Capital Limited e le più recenti Follieri Oil e Follieri Energy Group. L'imprenditore 45enne, infatti, ha acquistato 162 stazioni di servizio e tre magazzini di petrolio, investendo, oltre che nei metalli rari, anche nelle energie rinnovabili, e stringendo partnership con il mondo arabo.

Raffaello Follieri, i guai giudiziari negli Usa

Dietro a questo presente scintillante però si nasconde un passato più burrascoso. Il re dei metalli rari ha trascorso quattro anni e mezzo in un carcere della Pennsylvania, dopo essere stato condannato nel 2008 a scontare la pena per 14 capi di imputazione, tra cui associazione a delinquere e riciclaggio. La pena è stata comminata per scontare la condanna di truffa da 2 milioni di dollari: l’imprenditore pugliese al tempo si sarebbe spacciato per consulente finanziario del Vaticano per convincere diversi imprenditori (vicini all'ex presidente statunitense Bill Clinton e poi risarciti con 3,6 milioni di dollari) a investire somme ingenti in business inesistenti; somme che poi si sono “volatilizzate”.