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Rugani: "Ora devo ripagare la fiducia della Juventus"




"Devo ringraziare la Juve che ha dimostrato di puntare su di me: stara' a me ripagare questa fiducia. Sono contento di essere qui e giocarmela, nonostante la giovane eta' e' la cosa che piu' volevo". Lo ha detto Daniele Rugani, neo difensore della Juventus, nel corso della presentazione ufficiale da giocatore della squadra bianconera campione d'Italia.
"Io prendo spunto da tutti i giocatori. Ho la possibilita' di imparare molto qui guardando i difensori nel mio ruolo. Ma la cosa piu' bella era venire qui e giocarmela senza timore: sono venuto a mettermi in gioco", le parole di Rugani, che lo scorso anno ha chiuso la stagione con il particolare record di non aver subito neppure un'ammonizione. "Ho giocato tutte le partite senza prendere un giallo, non c'è un segreto, è stata una stagione che difficilmente si ripeterà. Probabilmente non essere troppo impulsivo fa parte di me, preferisco ragionare di più. Fuori dal campo sono tranquillo, ma quando c'è da essere duro non mi risparmio. Sono bravo e pulito ma fino a un certo punto".
Il Napoli ha offerto più di 20 milioni per il suo cartellino: "È un pensiero che mi ha toccato relativamente, per me la cosa più bella venire qui a mettermi in gioco senza paura. Vediamo se posso dire la mia insieme a tanti altri giovani: dovremo ripagare la fiducia società portando entusiasmo e il nostro contributo per un'ottima annata".
Rugani e Romagnoli vengono visti come i due punti fermi della nazionale italiana dei prossimi anni: "Siamo il futuro? Speriamo di essere il futuro del calcio italiano, dobbiamo continuare a pedalare senza sentirci arrivati, senza accontentarci, mai".
La Signora nel cuore: "Tifo Juve fin da piccolo, papà era tifoso, ho festeggiato tanti scudetti. Sono un giocatore duttile, posso adattarmi alla difesa a 4 o a 3, so che devo migliorare ancora molto col piede debole".
La Champions e Rugani: "A Berlino ci ho sperato fino all'ultimo, con un po' di fortuna poteva finire diversamente. Giocare in Champions è un sogno che ho fin da bambino: sono motivato e carico al massimo per dimostrare che posso giocarci. Tevez è l'attaccante che mi ha messo più in difficoltà, come Icardi".