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Scommesse, flusso anomalo su Messina-Paganese di Lega Pro
"Esistono contromisure che impediscono attività negative dannose per il sistema, e quelle che abbiamo stanno dando ottimi risultati". Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ad Agipronews riguardo le anomalie relative alle scommesse sulla partita di Lega Pro tra Messina e Paganese finita 2-2.
"Abbiamo un sistema che funziona - ha sottolineato lo stesso Gravina - grazie al supporto dei bookmaker e di Sportradar gli avvisi arrivano puntuali e quando scattano gli alert che segnalano il superamento della soglia di riferimento informiamo le autorità, come in questo caso. Abbiamo inoltrato la segnalazione al Viminale e alla Procura Federale".
Il numero uno della Lega Pro ci tiene a spiegare: "Non vogliamo clamore, badiamo alla sostanza. Mi sembra che ci siano troppe interviste e troppa visibilità legate a situazioni del genere, ma noi abbiamo un altro iter. Il punto fondamentale è che il lavoro di verifica e contrasto alle anomalie funzioni, poi ci sono diversi modi per esercitare questo tipo di attività".
Il match come detto è finito 2-2 con un autogol della Paganese che in zona Cesarini ha siglato il risultato finale. In prcedenza il Messina aveva fallito un calcio di rigore.
Molto arrabbiato il presidente del Messina Stracuzzi per queste voci. Dopo la partita si è sfogato: “Si deve smettere di puntare il dito sul Messina, la nostra società ha alti valori morali e s’impegna nel sociale. Ovviamente posso garantire solo per me ma frequentando sempre i giocatori posso dire che sono ragazzi integri. Non accetto più che Federbet o chiunque altro faccia pressioni mediatiche e psicologiche sulla nostra squadra. I ragazzi vanno in campo spaventati di commettere errori e non possono rendere al 100 %. Oggi sono stati comunque eccellenti ma c’era almeno un altro rigore ed è inaccettabile. Voglio parlare col presidente della Lega Pro, Gravina, che è una persona eccezionale ed anche col designatore degli arbitri perché sta mancando equità. Abbiamo subìto errori arbitrali anche a Lecce, Caserta e Cosenza, dove l’arbitro non ci ha pensato un attimo a lasciarci in dieci dopo pochi minuti. Non ci stiamo più, perdurando questa situazione ritireremo la squadra dal campionato".
Si domanda: "Non so quali interessi o cos’abbia contro di noi Federbet. Dicono che ci sono state troppe puntate sul pareggio ma cosa volete che si punti per una partita tra due squadre che hanno la stessa classifica?"
E lancia un appello: "Chiediamo il favore di escludere il Messina dalle giocate e di lasciarci lavorare in pace. Probabilmente diamo fastidio a qualcuno, siamo tartassati, è ora di smetterla. Vogliamo portare il Messina nelle categorie che merita e il settimo posto è segno che stiamo lavorando bene. L’anno scorso la squadra ha fatto 34 punti, adesso siamo a 30 e mancano ancora 12 partite. Siamo nati dal nulla, abbiamo tolto le macerie e stiamo costruendo, non è facile. Nessuno può parlare male di una società e di calciatori che stanno dando tutto”.
Agipronews: "Quote non congrue" - “La quantità di scommesse non è stata eccessiva, ma le tipologie scelte e le somme puntate non erano congrue a questo tipo di incontro – spiegano ad Agipronews dagli uffici quote – Abbiamo prima registrato una forte preferenza per il segno «X», tutto sommato spiegabile visto che le due squadre sono quasi a pari punti, all’ottavo e nono posto in classifica. Tuttavia somme decisamente più alte della norma sono arrivate anche sul risultato esatto e sulla scommessa parziale/finale «2/X», (il primo tempo si è chiuso con la Paganese avanti 1-0, ndr), bancata a oltre 12 volte la posta. A questo punto abbiamo deciso di chiudere immediatamente le giocate e di segnalare la partita ai Monopoli”.