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Scudetto Napoli, Arbore: "Momento magico, non è più il tempo di Gomorra". E quella volta che Maradona...

Di Giordano Brega

Scudetto Napoli, Renzo Arbore racconta ad Affaritaliani.it il trionfo che va oltre il calcio: "Una laurea per Napoli. La città più tifosa del mondo"

Scudetto Napoli, parla Renzo Arbore

"Lo scudetto del Napoli è provvidenziale perché non viene a confortare una città malandata o comunque con dei problemi come accadde 33 anni fa, o come nell’anno del primo titolo (stagione 1986/87) che servì a far rifiorire l'immagine della città". Parola di Renzo Arbore, uno dei più grandi conoscitori della storia, passioni, vizi e virtù di Napoli e dell'anima partenopea. 

E ad Affaritaliani.it racconta il trionfo della città che va oltre il calcio.

"Questo è un successo straordinario che arriva durante un momento magico di Napoli. E spero che non sia solo un momento, ma la riscoperta definitiva di una città che è la più bella del mondo dal punto di vista naturale, che ha riscoperto essa stessa la bellezza magica delle tradizioni, di gusto ed eleganza che Napoli prima ripudiava un po' come retorica. Dopo Achille Lauro e nella stagione successiva con Bassolino - che aveva fatto grandi cose - non si era riusciti a farla diventare la città più del mondo perchè c'erano ancora delle sacche 'terribili' e 'malvage' che affliggevano moltissimo Napoli", sottolinea Renzo Arbore.

Questo scudetto della squadra di Luciano Spalletti invece....
"...va a suggellare un'immagine globale di Napoli. Una città che ha una vita culturale intensa, piena di grandi rappresentanti ed esempi che la raccontano".

Ad esempio...
"Penso a un regista come Paolo Sorrentino, a storie come quella dei 'Bastardi di Pizzofalcone'. E vogliamo parlare di 'Mare Fuori' che è diventato un format internazionale? Ma penso alla comicità di Vincenzo Salemme, al talento di un attore come Massimiliamo Gallo, a Stefano Di Martino con il suo Bar Stella (programma di Rai2, ispirato al celebre bar, realmente esistito a Torre Annunziata, paese d'origine di De Martino, inaugurato dal nonno dell'attore un secolo fa, ndr). E come non ricordare la fiction 'Mina Settembre'? E' la prima volta che viene concentrata tutta l'attenzione sulla Napoli artistica. Grazie anche alla bravura di uno scrittore come Maurizio De Giovanni (dalle cui opere sono tratte 3 serie: per l'appunto I Bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre e Il commissario Ricciardi, ndr). Questa Napoli è una città felice che è giusto sia celebrata da uno scudetto meritatissimo, conquistato settimana dopo settimana e tutt'altro che casuale. E De Laurentiis è stato l'artefice di questo trionfo, gli va riconosciuto. Ma mi faccia sottolineare il concetto...".