Sport

Calcio in tv, Mediaset non ci sta. Segnalazione ad Antitrust-Ministero

Serie A, Bain Capital sfida Cvc sui diritti tv: 3 miliardi per il 25%

Mediaset solleva la questione del calcio in chiaro anche davanti all’Antitrust:  la società di Cologno Monzese, a quanto apprende l'Ansa, si è rivolta all’Autorità per segnalare la possibilità di una condotta discriminatoria e discorsiva della concorrenza. La posizione di Mediaset è chiara da tempo: o si dà a tutti i broadcaster la possibilità di trasmettere in chiaro le partite di serie A, oppure si sceglie una sola emittente a patto però che la trasmissione avvenga senza l’inserimento di pubblicità. Una linea che Mediaset ha ribadito anche nella lettera inviata ieri alla Lega di serie A e al ministero dello Sport.

Serie A, Sfida per i diritti tv. Bain Capital offre 3 miliardi per il 25%

I diritti tv della Serie A di calcio (l'attuale triennio scadrà a fine campionato 2020/2021 con Sky e Dazn che attualmente trasmettono rispettivamente 7 e 3 match a giornata) aprono una contesa tra due private equity internazionali: Bain Capital scende in campo e sfida Cvc con una valutazione di 3 miliardi per il 25% della «media company», dove dovrebbero confluire i diritti tv decennali del massimo campionato a partire dal 2021 , quando dovranno essere rinegoziati i contratti con i broadcaster. Con l'aggiunta di un minimo garantito. Lo riporta Il Sole 24 Ore.

L'offerta di Bain Capital (affiancato dalla banca d'affari Nomura sia sul lato dell'advisory sia del finanziamento) sarebbe arrivata, secondo le indiscrezioni riportate dal Sole, nelle ultime ore. La proposta di Bain Capital sarebbe concorrente a quella di Cvc, che secondo i rumors delle scorse settimane avrebbe offerto 2,2 miliardi per il 20% della «media company» ottenendo un'esclusiva a trattare fino a fine giugno. Un progetto che andrebbe oltre il business dei diritti tv, creando "un fondo infrastrutturale (con il supporto dello stesso Cvc e di altri investitori-sottoscrittori) che potrebbe fornire supporto finanziario per la creazione di nuovi stadi, per i club che lo hanno in programma, oppure per la ristrutturazione degli stadi esistenti"