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Sharapova, la Nike resta con Maria dopo i due anni per doping

"Maria ha sempre chiarito la sua posizione", la Nike scende in campo con Maria Sharapova. La tennista intanto prepara il ricorso per la squalifica

Nike non abbandona Maria Sharapova, dopo la squalifica per due anni (fino al 26 gennaio 2018) a causa della sua positività nei test anti-doping egistrata a gennaio (il 26, poi ilm 7 marzo venne rea nota).

Il tribunale della federazione internazionale sostiene "che Maria non ha violato intenzionalmente le sue norme", ha detto Nike in una nota per giustificare la sua scelta. "Maria ha sempre chiarito la sua posizione, si è scusata per i suoi errori e ora sta facendo ricorso sulla lunghezza della squalifica. In base alla decisione di ITF e di quanto da essa scoperto, speriamo di rivedere Maria in tribunale e continueremo a lavorare con lei".

Secondo l'ITF la tennista per dieci anni avrebbe fatto uso di Meldonium, un farmaco che è entrato però nella lista di quelli vietati dall'inizio del 2015.

Masha ora farà ricorso al tribunale Arbitrale dello Sport, ma è certo che salterà le Olimpiadi di Rio che si svolgeranno in agosto.

Tornando alla Nike, il brand americano aveva sospeso il contratto con la tennista 29enne lo scorso marzo, in seguito alla confessione dell'uso di sostanze dopanti agli ultimi Australia Open. Ora questa decisione forse a sostegno della Sharapova.

Non è la prima volta che Nike si schiera dalla parte di atleti squalificati. L'americano Justin Gatlin aveva corso per il gruppo agli inizi del 2000 prima di una squalifica di quattro anni a causa di doping. Nike ha siglato un nuovo contratto con l'atleta lo scorso anno, in tempo per portare a casa vittorie con il celebre logo dell'azienda dell'Oregon.