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Sinner trionfo: Us Open 2024 a Jannik, Taylor Fritz in ginocchio

di redazione sport

Jannik Sinner vince US Open 2024, Fritz piegato in 3 set: 6-3, 6-4, 7-5. Secondo Slam per il tennista italiano (dopo il successo all'Australian Open 2024)

Sinner trionfo: Us Open 2024 a Jannik, Taylor Fritz in ginocchio

Jannik Sinner vince gli US Open 2024. L'azzurro, numero 1 del mondo, in finale oggi batte lo statunitense Taylor Fritz, numero 12 del ranking, per 6-3, 6-4, 7-5 in 2 ore e 16 minuti. Il 23enne altoatesino, primo italiano a trionfare nel singolare maschile a New York conquista il sesto titolo dell'anno, il sedicesimo complessivo e il secondo Slam della carriera dopo gli Australian Open di inizio 2024 (quando mise ko in finale il russo Daniil Medvedev). Dopo il Major di gennaio, Sinner ha conquistato Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati. Sinner, al secondo successo in 3 sfide con Fritz, completa la cavalcata trionfale sul cemento dell'Arthur Ashe Stadium. L'azzurro comanda il gioco con continuità, resiste all'assalto dello statunitense nel terzo set e con freddezza chirurgica chiude i conti.

Jannik Sinner conquista il settimo titolo Slam per l'Italia

Jannik Sinner non da scampo a Taylor Fritz e si aggiudica gli Us Open, il suo secondo titolo Slam della stagione e della carriera, e il settimo dell'Italia nella storia, dopo i due di Nicola Pietrangeli e quelli di Adriano Panatta, Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, la sola ad essersi aggiudicata lo Slam americano nel 2015. Sinner ha imposto il suo tennis e diventa il terzo giocatore dell'era Open a vincere due titoli Slam in un solo anno dopo Connors e Guillermo Vilas.

Sinner vince US Open 2024, Fritz battuto in finale, il match

Il tema del match appare chiaro sin dalle prime battute. Fritz deve rischiare sempre al massimo per tenere lo scambio e non può permettersi cali: appena il livello dello statunitense si abbassa, Sinner sfonda. L'azzurro parte con un break immediato ma si fa agganciare sul 2-2 dopo l'unico passaggio a vuoto della prima frazione. Il servizio di Fritz non decolla (38% di prime palle) e per il californiano non c'è scampo. Sinner piazza altri 2 break, comandando gli scambi con il dritto e costringendo l'avversario all'errore ripetuto: 6-3 in 41'.

Il copione del secondo set cambia perché Fritz cresce in maniera esponenziale al servizio. L'americano trova quasi il 90% di prime palle e non concede sostanzialmente nulla a Sinner sui propri turni di battuta. L'azzurro procede con il pilota automatico fino al 5-4 e poi piazza l'accelerazione decisiva. Nel decimo game, costringe Fritz a prolungare lo scambio. Il rovescio dell'americano si sfalda: uno, due, tre errori. Ci sono 2 set point per Sinner, che sfonda con il rovescio lungolinea: 6-4, Jannik avanti 2 set a zero dopo 1h16'.

Il terzo set è molto simile al secondo. Sinner viaggia con il pilota automatico nei propri game di servizio. Fritz deve puntare alle righe per tenere vivi gli scambi e nel sesto game ha bisogno di un regalo dell'azzurro e di un paio di miracoli per agguantare il 3-3 dopo aver annullato 2 palle break pesantissime. Il pubblico dell'Arthur Ashe Stadium si scalda, Fritz lo ricompensa giocando il game perfetto e ottenendo il break grazie al doppio fallo di Sinner: il californiano è avanti 4-3 e la finale è viva. L'azzurro ha il merito di non farsi travolgere dalla bolgia. Riprende in mano le redini del gioco e, nel decimo game, piazza il controbreak offrendo il meglio del proprio repertorio alla risposta (5-5). Il numero 1 del mondo torna padrone della situazione: va avanti 6-5 e vede il traguardo. Fritz si spegne e si arrende, Sinner piazza il break che vale il 7-5: game, set, match e torneo per Jannik.