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Tamberi e Larissa Iapichino, salti mondiali per l'atletica italiana

Tamberi: 2,35 nel salto in alto ad Ancona, record mondiale stagionale

Gianmarco Tamberi e Larissa Iapichino, salti mondiali per l'atletica italiana

Gianmarco Tamberi salta altissimo: 2,35 nell'alto. Miglior prestazione mondiale del 2021. I campionati italiani assoluti indoor fanno sognare i tifosi in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2021. Sabato era arrivato il clamoroso 6,91 nel salto in lungo di Larissa Iapichino (record mondiale under 20 per la figlia di Fiona May e pass con sogni da medaglia in vista dei Giochi in Giappone), ora il grande ritorno di Gimbo che passa quota 2,35 al primo tentativo. Una conferma dopo il meeting di Torun dei giorni scorsi quando già aveva realizzato un grande 2,34. Tamberi riprende il filo del discorso interrotto la notte del 15 luglio 2016 a Montecarlo quando ottenne il record italiano a 2,39 ma si fratturò la caviglia sinistra e dovette dire addio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Tamberi: "2,35 salto che lascia intravedere luce. Larissa Iapichino pazzesca"

"E' un 2,35 che vale tanto, non solo per quel centimetro aggiunto al 2,34 di quattro giorni fa, ma per come l'ho fatto. Il salto di oggi lascia intravedere luce, fa sperare buone cose", ha detto Gianmarco Tamberi. Gimbo racconta la sua gioia. "Ho esultato un po' troppo ma avevo da buttar fuori tanta rabbia, tanti momenti difficili passati in questi giorni, ho avuto incubi nelle ultime notti e a parlarne mi viene da piangere- ha spiegato ad Atletica Tv - Sono stati anni difficilissimi e la prestazione di oggi significa aver chiuso quella parentesi. Sono diventato l'atleta che volevo essere dopo l'infortunio. E sento di dovermi prendere le soddisfazioni che cerco da tanto". Ora gli Europei indoor: "Non mi accontento di un campionato italiano, che pure ha un grande valore: gli Europei sono un passaggio fondamentale che non bisogna 'cannare' sulla strada verso Tokyo". Tamberi su Larissa Iapichino:  "Voglio complimentarmi con Larissa, è stata pazzesca, da brividi: è il presente e il futuro dell'atletica italiana senza nessun dubbio".