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Valencia chiede un'inchiesta Uefa sul caso Gasperini

Caso Gasperini, il Valencia vuole l'intervento della Uefa

Valencia chiede un inchiesta Uefa sul caso Gasperini

Il Valencia si è rivolta alla UEFA per il caso di Giampiero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta nei giorni scorsi ha raccontato alla Gazzetta dello Sport di essere stato positivo al coronavirus.  "Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della gara peggio. In panchina non avevo una bella faccia e le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40", aveva detto. Secondo quanto riferisce Marca, il club andaluso "si aspetta una reazione dalla UEFA e dalle autorità sanitarie italiane per rimproverare il comportamento da parte dell'allenatore dell'Atalanta". La consigliera per la sanità della Comunità Valenciana Ana Barceló ha definito "irresponsabile" il comportamento di Gasperini che "non avrebbe dovuto muoversi". 

Gasperini, il botta e risposta tra Valencia e Atalanta

Il Valencia aveva fatto con un comunicato ufficiale dopo l'intervista di Gasperini: "Il club è rimasto sorpreso dalle parole dell'allenatore dell'Atalanta, il quale sostiene che il giorno stesso e quello prima della sfida degli ottavi di Champions League ha avuto sintomi compatibili con il coronavirus, senza prendere misure preventive e mettendo a rischio numerose persone durante il loro viaggio e soggiorno a Valencia. Va ricordato che questo incontro si è tenuto a porte chiuse, osservando misure rigorose su indicazioni delle autorità sanitarie spagnole per prevenire il rischio di contagio, proprio per via della presenza di persone provenienti da un'area valutata pubblicamente, già in quella data, a rischio".

L'Atalanta aveva poi replicato al duro comunicato del Valencia. "In occasione della partita tutti i protocolli di sicurezza erano stati rispettati e che il tecnico non aveva mai avuto febbre o problemi respiratori prima e durante il soggiorno in Spagna", la risposta della Dea sulla Gazzetta.