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Verso Italia-Olanda: i 70 Azzurri di Mancini, ecco chi rischia il posto

Con le convocazioni allargate a un gruppo molto ampio, si è qualificato per gli Europei ed è primo in Nations League, ma l'ora delle scelte si avvicina

di Lorenzo Zacchetti*

Da quando è c.t. della nazionale, Roberto Mancini ha svolto un lavoro davvero eccellente. I numeri lo indicano in maniera evidente: reduci dallo storico flop della mancata qualificazione ai mondiali 2018, gli Azzurri hanno conquistato brillantemente l'accesso agli Europei 2021, sono al comando della classifica del proprio girone in Nations League e hanno realizzato una striscia di 18 risultati utili consecutivi. 

Un altro numero va invece analizzato in profondità: sono addirittura 70 i giocatori convocati da quando è subentrato a Gianpiero Ventura sulla panchina azzurra. Come interpretare questo dato statistico? Rispetto ad altri cicli della nostra nazionale, il selezionatore ha a sua disposizione tanta quantità, ma una qualità forse non proprio eccelsa, come dimostra anche la rotazione di vari giocatori nel gruppo. Il fatto che la squadra giochi decisamente bene è quindi un ulteriore merito del c.t., che però si avvicina al momento delle scelte definitive.

La lunghissima lista di papabili per gli Europei della prossima estate dovrà essere irrimediabilmente potata e ogni partita - a partita da quella di mercoledì, a Bergamo contro l'Olanda – rappresenta un'occasione per chi ancora non è certo della chiamata. Ma chi sono gli Azzurri già certi di prendere parte agli Europei? E quali, invece, devono evitare il taglio da parte del c.t.?

Il modulo di gioco ormai consolidato è il 4-3-3, che tuttavia in alcuni fasi della partita assomiglia di più a un 4-2-3-1, con il centrocampista incursore che avanza, lasciandosi alle spalle i due playmaker, e in pratica si allinea con le ali. Ma vediamo, ruolo per ruolo, quali sono le possibili scelte di Mancini.

Portiere:
La titolarità di Gigi Donnarumma è fuori discussione, così come sembra difficile trovare una figura più adatta dell'esperto Sirigu come suo vice. La terza scelta più probabile ad oggi è Cragno, ma in questo ruolo Mancini ha già chiamato anche Gollini, Meret, Mirante, Perin e Silvestri, per un totale davvero inconsueto di otto portieri! Vedremo se qualcuno riuscirà a scalare le gerarchie.

Terzino destro:
Se Florenzi sta bene, è difficile insidarne il posto. Alle sue spalle c'è però grande competizione, con Zappacosta, D'Ambrosio, Lazzari, Di Lorenzo e Piccini che scalpitano. In stand-by la posizione di De Sciglio, che spera di rilanciarsi con la maglia del Lione, ma attualmente ha poche speranze.

Terzino sinistro:
Abbondanza di opzioni anche sul versante opposto. La prima scelta è l'italo-brasiliano Emerson Palmieri, ma Spinazzola rappresenta un'alternativa di tutto rispetto. Hanno meno chance Biraghi, Luca Pellegrini, De Sciglio e Darmian. C'è anche un possibile outsider, finora mai chiamato da Mancini, ma in grande spolvero con la Juventus: l'esordiente Frabotta.

Difensori centrali:
La coppia più rodata è ovviamente quella composta dai bianconeri Chiellini e Bonucci, che sono anche quelli col maggior numero di presenze e quindi sono rispettivamente il Capitano e il Vice della squadra. I rincalzi più quotati sono Acerbi e Romagnoli, mentre sarà più difficile strappare la convocazione ai rimanenti elementi della rosa: Gianluca Mancini, Rugani, Ogbonna, Bastoni e Cistana, quest'ultimo peraltro alle prese con un intervento alla rotula.

Centrocampo:
Il c.t. sembra ormai convinto di puntare sul rodato modulo col doppio regista e le prime scelte sono senza dubbio Verratti e Jorginho. In caso di loro defaillance, le possibili alternative sono Tonali, tuttavia atteso all'esame di maturità nella sua prima stagione col Milan, oppure Sensi. Decisamente più residuali le chance di Bonaventura e Gagliardini, nonostante le recenti chiamate in azzurro. A completare il trio di centrocampo è Barella, che ha anche il compito di sganciarsi in zona offensiva. Nella speranza di riavere presto al top Zaniolo, che può essere schierato anche in attacco, Mancini in questa posizione ha impiegato anche Cristante e Locatelli, con buoni risultati. Difficile, con tanta concorrenza, che si riaprano spiragli per Baselli, Benassi e Mandragora.

Attaccanti esterni:
Mancini scambia spesso le ali tra destra e sinistra, quindi le diverse opzioni sono da considerare intercambiabili. Chiesa, Kean e Berardi sono i più quotati tra quelli che prediligono partire da destra, mentre sul versante opposto si può scegliere tra Insigne, Lorenzo Pellegrini ed El Shaarawy. Due di questi sono già di troppo, quindi ci vorrà un vero e proprio ribaltone per rimettere in gioco gli altri giocatori utilizzati in questo biennio, ovvero Bernardeschi, Orsolini, Verdi, Giovinco e Politano.

Centravanti:
Qui le gerarchie sono davvero chiare. A contendersi la maglia da titolare saranno Immobile e Belotti, mentre solamente nel caso Mancini decidesse di portarsi agli Europei anche una terza scelta, ipotesi avanzata dallo stesso c.t., si aprirebbe una dura competizione. Il nome più caldo è quello di Caputo del Sassuolo, attualmente in vantaggio su Lasagna, Inglese, Zaza, Pavoletti, Grifo, Caprari, Cutrone e l'immarcenscibile Quagliarella. Porte certamente chiuse per Mario Balotelli, oltretutto ancora senza squadra di club.


*autore di "Cambiare il mondo con un pallone - Da Nelson Mandela a Megan Rapinoe, da Diego Maradona a Che Guevara: quando in gioco c'è l'identità" (Ledizioni) 

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