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Martedì, 2 gennaio 2024

Vialli, Elena Fanchini, Mazzone, Luis Suarez... I lutti nello sport del 2023

di redazione sport

Carletto Mazzone - Uno degli allenatori più iconici della storia: ha il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali (1278) in panchina con squadre italiane (foto Lapresse)

Elena Fanchini, medaglia d'argento ai Campionati mondiali di sci del 2005 in Discesa Libera e vincitrice di due prove di Coppa del Mondo (Lapresse)

Gianluca Vialli - Centravanti di Sampdoria, Juventus e Chelsea, oltreché stella della nazionale e del calcio italiano e mondiale (foto Lapresse)

Silvio Berlusconi, da presidente del Milan ha vinto tutto in Italia, in Europa e nel mondo: scudetti, Champions e Coppe Intercontintali. Con lui il Monza ha raggiunto lo storico traguardo della promozione in serie A (foto Lapresse)

Dick Fosbury - Campione olimpico di salto in alto a Messico '68: inventò lo stile Fosbury, ossia la tecnica — universalmente impiegata — con cui l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il corpo all'indietro e cadendo sulla schiena (foto Lapresse)

Carlo Tabecchio, dirigente sportivo, ex presidente Figc dall'11 agosto 2014 al 20 novembre 2017 (foto Lapresse)

Vincenzo D'Amico, centrocampista e bandiera della Lazio con cui vinse lo storico scudetto del 1974 insieme a Giorgio Chinaglia (foto Lapresse)

Italo Galbiati - Vice allenatore del Milan, da Castagner ad Arrigo Sacchi sino a Fabio Capello. Seguì poi il tecnico di Pieris nelle sue avventure alla guida di Roma, Juventus, Real Madrid, Inghilterra e Russia (foto Lapresse)

Luis Suarez, leggendario fuoriclasse dell'Inter di Helenio Herrera con cui vinse tutto (in primis due Coppe dei Campioni e Intercontinentali), Pallone d'Oro (1960 quando giocava nel Barcellona) e campione d'Europa con la Spagna nel 1964. Allenatore e apprezzato commentatore sportivo dopo il ritiro (foto Imagoeconomica)

Giovanni Lodetti (nella foto Lapresse con Gianni Rivera e Nils Liedholm): centrocampista e bandiera del Milan anni '60 di Nereo Rocco: in maglia rossonera il popolare 'Basleta' vinse 2 Coppe Campioni, Intercontinentale. Coppa della Coppe e due scudetti. Campione d'Europa con la nazionale italiana agli europei del 1968

Antonio Juliano (foto Lapresse) - Fu lui a portare a sotto il Vesuvio Diego Maradona e Ruud Krol sotto la presidenza di Corrado Ferlaino. Bandiera del Napoli, Totonno, da giocatore ha totalizzato 505 presenze con 38 reti in 17 stagioni tra il 1961 e il 1978, vincendo due Coppe Italia (nel 1962 e nel 1976), una Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976).

Federico Bahamontes -Vincitore del Tour de France nel 1959, grandissimo scalatore soprannominato L'aquila di Toledo (foto Lapresse)

Ilario Castagner - Calciatore, allenatore (da Perugia a Milan e Inter), commentatore calcistico (foto Lapresse)

Bob Knight - Coach della squadra statunitense oro Olimpico nel 1984 (foto Lapresse)

Bobby Charlton - Bandiera del Manchester United, guidò da capitano i Red Devils alla conquista della loro prima Coppa dei Campioni insieme a Denis Law e George Best (foto Lapresse)

Gino Mäder - Migliore giovane a La Vuelta 2021 dove terminò quinto. Professionista dal 2019 al 2023 e vincitore di una tappa al Giro d'Italia 2021 (foto Lapresse)

Tanti gli sportivi, atleti o ex atleti, dirigenti che ci hanno lasciato in questo anno

Vialli, Elena Fanchini, Mazzone, Luis Suarez... gli sportivi morti nel 2023

Tanti gli sportivi, atleti o ex atleti, dirigenti che ci hanno lasciato in questo anno: da Gianluca Vialli alla sciatrice Elena Fanchini, Silvio Berlusconi (il presidente più vincente nella storia del calcio alla guida del suo Milan), Carletto Mazzone...

Nella gallery il ricordo dei grandi uomini di sport morti nel 2023.

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