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Walter Sabatini, addio Roma? Rumors, spunta il Milan

Le voci sull'addio di Walter Sabatini alla Roma non si fermano. Il direttore sportivo giallorosso potrebbe lasciare entro l'inizio dell'estate. Il presidente James Pallotta non dà certezze sul futuro:  "Nulla è deciso. Discutiamo sempre su quello che succede, sulle situazioni. Penso che Sabatini sia un po’ depresso, si rimprovera le precedenti prestazioni della squadra e quanto si è verificato con Garcia". Parole che non sanno di conferma.

In più nelle scorse ore Luciano Spalletti aveva raccontato di un suo dialogo con lo stesso Sabatini. "Ho letto queste voci su Sabatini, siccome c'e' sempre il rischio che qualcuno faccia trapelare qualcosa, allora ho parlato con lui. Gli ho chiesto spiegazioni, mi ha risposto che e' un'ipotesi perche' ha un ruolo importante e le sue responsabilita'".

Resta o va? Le prossime settimane regaleranno maggiori certezze, ma in questo scenario spunta anche un'ipotesi clamorosa: oltre alla possibilità di passare al Bologna (dove lo chiama Joe Tacopina che gli darebbe incarichi anche in Mls) il suo addio a Roma potrebbe essere la premessa per il passaggio al Milan. In rossonero affiancherebbe Adriano Galliani.

Sin qui dopo l'addio di Ariedo Braida non è mai stata presa seriamente (al di là di tanti rumors) in considerazione la figura di un ds forte al suo fianco, come auspicato in passato da Barbara Berlusconi.

 Resta però che i rapporti tra i due sono molto buoni e lo testimoniano una serie di affari tra i due club nell'ultimo anno. In principio fu il prestito con diritto di Mattia Destro. Dopo che l'attaccante non venne riscattato dal Milan, il club di via Aldo Rossi prese in estate Andrea Bertolacci a 20 milioni di euro. Una cifra importante e qualcuno pensò che ci fu anche un piccolo risarcimento per il mancato acquisto dello stesso Destro. E poi il colpo Romagnoli: 30 milioni dal Milan alla Roma, con buona pace del Napoli che tentò di strappare il 21enne difensore a Galliani.

E chissà che dalla prossima estate l'ad del Diavolo non si trovi a lavorare fianco a fianco con Sabatini, considerato uno dei migliori italiani nello scovare giovani di talento. Proprio la missione data da Silvio Berlusconi al club...