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USA. L’orologio dell’Apocalisse indica 120 secondi alla fine del pianeta Terra

Daniele Rosa

Dal ‘Bolètin’ degli scienziati atomici un allarme senza precedenti

Tra i profeti di sventura, quelli chiamati in causa da Donald Trump a Davos, quelli per intenderci che parlano di una specie di grande Apocalisse he si sta avvicinando, un Armageddon senza se e senza ma, non parrebbe esserci soltanto la giovane star dell’ambiente Greta Thunberg ma pure  il ‘Bolètin’ degli Scienziati atomici, gruppo di esperti presieduti da Rachel Bronson. Non un Gruppo qualsiasi, ma un team dove sono anche 13 premi Nobel.

 

Ogni anno attraverso il loro Bollettino si impegnano a fare la diagnosi sul rischio che l’umanità ha di autosterminarsi.

E per dare un valore temporale a questo rischio hanno creato un misuratore simbolico del tempo, l’Orologio dell’Apocalisse,il ‘Doomsday Clock’,che segna i minuti che ci rimangono per arrivare alla fatidica mezzanotte. Una mezzanotte che veramente ,secondo loro, sarà di fine anno senza botti e champagne per festeggiare un nuovo inizio.

L'orologio atomico vicino all'ora dell'Apocalisse

Uno strumento da film dell’orrore se non fosse che ad inventarlo e a portarlo avanti sono stai dei numeri uno nel campo delle differenti scienze.

Ma che dice questa specie di spade di Damocle appesa sopra le teste di tutti noi?

 

Dice purtroppo che mancherebbero un paio di minuti soltanto per arrivare al ‘crash’. Soltanto una volta da oltre sessant’anni il pianeta si è trovato così vicino al baratro e fu nel 1953, anno in cui Usa e Unione Sovietica gareggiavano nel rafforzare le armi termonucleari in uno sfoggio di muscoli senza precedenti.

 

E gli scienziati del Bolètin sottolineano che la Terra è ormai entrata in un periodo dove il rischio di pericolo è molto alto e i margini di errori molto bassi.

 

Uno dei maggiori problemi è, secondo gli scienziati, l’insensibilità e l’indifferenza che la maggior parte dei politici sembrano dimostrare nel non capire che ci stiamo avviando ad una tempesta perfetta.

L'orologio atomico vicino all'ora dell'Apocalisse

Una guerra nucleare, il cambio climatico e aggiungiamo noi una minaccia terroristica con armi biologiche o una pandemia, potrebbero avere effetti letali sul pianeta. Senza dimenticare le diseguaglianze economiche che, mai come ora, sono diventate enormi con pochissime persone che detengono nelle mani ricchezze pari a quelle di miliardi di altre.

Una pazzia etica gigantesca e dagli effetti inimmaginabili.

 

I conflitti tra Iran, Corea del Nord e Stati Uniti dove si ’sventolano’ con sempre maggiore leggerezza missili e testate non danno segni di raffreddamento.

L’accordo tra Usa e Russia sul disarmo nucleare appare abbastanza statico e soprattutto non decisivo per porre fine ad una corsa pericolosa. Corsa ritenuta pericolosa non solo dai senior, con ricordi spaventosi come Hiroshima e Nagasaki, ma pure dai ‘millennials’ , sempre più convinti che nel corso della loro vita potranno essere partecipi di una Terza Guerra Mondiale.

 

E se tutto questo non fosse sufficiente ecco gli effetti del cambiamento climatico dell’ultimo decennio: disgelo continuo, e surriscaldamento, i primi accenni dell’effetto serra che cominciano ad essere chiari alla maggioranza dell’umanità.

Ma un po’ meno ad una buona parte di politici che in tutti gli incontri sul clima dell’Onu eccellono per discorsi di speranza e promesse, ma non sulla realizzazione successiva delle stesse.

Minaccia nucleare, allarme climatico,pandemia e conflitti sempre più ‘guerreggiati’ e non velocemente ‘disarmati’, sono alcuni dei fattori che influenzano le lancette del Doomsday Clock.

 

L’orologio dell’Apocalisse che, lento a muoversi nei tranquilli anni novanta , dal 2014 è ripartito arrivando a cinque minuti dall’ora zero, a tre minuti nel 2015 e ora a 120 secondi.

 

Le grandi scoperte del progresso ci hanno così dato non solo sviluppo ma anche le armi per autodistriuggerci.

Sta a noi,secondo gli scienziati del Bolètin, costringere i politici ad agire velocemente e fare quello che dicono nei loro discorsi.

 

E dobbiamo farlo gridando forte. Minacciando la classe politica inerte come sta facendo Greta Thunberg  che punta il dito al grido di ’Come osi’.

 

Di tempo ne abbiamo poco ma potrebbe bastare per bloccare l’orologio di Armageddon.